L’Assemblea di reazione del quotidiano “la Padania”, riunita in data odierna (22 novembre), esprime la più viva preoccupazione sulla situazione della testata, che sta attraversando un momento di grave difficoltà sul piano economico-finanziario. L’ eventualità, illustrata nella riunione del 21 novembre dal Direttore generale, di un ricorso in tempi ravvicinati a diversi ammortizzatori sociali - incentivi all’esodo, cassa integrazione guadagni a rotazione, contratti di solidarietà - rappresenterebbe un ulteriore, pesante sacrificio richiesto al personale giornalistico, dopo già quattro anni di precedente cassa integrazione.
Il corpo redazionale in tutti questi anni, nonostante le difficoltà, si è sempre impegnato al massimo.
L’Assemblea sottolinea dunque l’improrogabile necessità di un vero, serio, credibile piano di rilancio, che permetta di uscire dalla logica dei puri tagli alle spese del personale giornalistico, il che non consentirà mai di mettere sul mercato un prodotto davvero appetibile per i lettori. In particolare, è indispensabile puntare una volta per tutte verso lo sviluppo del sito internet e l’attivazione di una piattaforma per un’edizione on line del quotidiano: soluzione che da tempo viene prospettata.
In attesa di una sollecita risposta, i redattori de “la Padania” dichiarano lo stato di agitazione e annunciano lo sciopero delle firme a partire dal numero in edicola oggi, garantendo comunque la regolarità delle pubblicazione ma senza escludere ulteriori iniziative. Chiedono inoltre che il presente comunicato, a norma del contratto nazionale di lavoro giornalistico, venga pubblicato sul numero odierno de “la Padania”.