La Giunta esecutiva della Fnsi, riunitasi a Roma il 10 maggio 2005, chiede urgentemente alla Federazione degli editori (Fieg) un tavolo di confronto nazionale per la gravissima situazione sindacale e professionale denunciata in questi giorni dai giornalisti del Gazzettino, anche a difesa dei lettori.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Giunta esecutiva della Fnsi, riunitasi a Roma il 10 maggio 2005, chiede urgentemente alla Federazione degli editori (Fieg) un tavolo di confronto nazionale per la gravissima situazione sindacale e professionale denunciata in questi giorni dai giornalisti del Gazzettino, anche a difesa dei lettori. Il Cdr del quotidiano è stato costretto a proclamare altri due giorni consecutivi di sciopero (siamo al quattordicesimo giorno nell’arco di 4 anni ), il 6 e 7 maggio scorsi, per difendere diritti sindacali, professionalità e reputazione messe a repentaglio da alcuni gravi comportamenti posti in atto in particolare dalla direzione, ma senza alcuna presa di distanze dell’azienda. Il direttore del quotidiano, la sera che ha preceduto lo sciopero, ha fatto inserire nel giornale la medesima intervista (e la stessa pagina che i lettori hanno già letto) al presidente dell’editoriale Il Gazzettino già pubblicata il 27 marzo scorso nella quale si enfatizzano i risultati di bilancio. Sempre ad opera della direzione – denuncia il Cdr del Gazzettino- sono state pubblicate precedentemente nella rubrica delle “lettere al direttore” alcuni commenti lesivi della professionalità dei giornalisti (ad esempio: “ come fa, direttore, a lavorare con una simile truppa”?) firmate da lettori che non risultano esistere. La gravità della situazione, insostenibile anche sul fronte delle relazioni sindacali, a causa della sistematica violazione delle norme con trattuali, trova riscontro, oltre che dalle denunce del Cdr, da interventi del Sindacato dei giornalisti del Veneto, di professionisti, politici, e parlamentari preoccupati per le sorti del quotidiano, da numerosi interventi di denuncia della Fnsi presso la Fieg (2002-2003-2004 e l’ultimo di qualche giorno fa), anche da una condanna inflitta all’azienda del tribunale di Venezia per comportamento antisindacale. La giunta esecutiva della Fnsi, sottolinea la costante perdita di centralità del quotidiano triveneto che negli ultimi anni ha ceduto sul piano diffusionale e ora anche su quello occupazionale. E in considerazione della delicata fase degli assetti proprietari dell’editoriale, che vede contrapposti due gruppi editoriali che fanno capo a Benetton e a Caltagirone, ritiene urgente l’apertura di un tavolo nazionale sulla situazione del quotidiano triveneto.”