Il recente decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 febbraio 2011 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 23.2.2011 ha chiarito i termini del trattamento da applicare nella giornata del 17 marzo 2011, proclamata giorno festivo a tutti gli effetti civili.
Il decreto prevede esplicitamente che, al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico delle imprese private, limitatamente all’anno in corso “gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, proclamata per il 17 marzo 2011”.
Di conseguenza, tutti i giornalisti che saranno chiamati a prestare la loro opera il prossimo 17 marzo avranno diritto a percepire, in aggiunta alla retribuzione mensile, 1/26° della stessa. I giornalisti non chiamati a prestare la loro opera nella predetta giornata godranno del giorno di festa.
In adempimento del decreto legge, limitatamente all’anno in corso, la prestazione lavorativa che sarà effettuata il 4 novembre, non darà diritto ad alcuna prestazione aggiuntiva.
Il Direttore generale della Fnsi
Giancarlo Tartaglia