La Fnsi e l'Associazione Articolo 21 annunciano nuove iniziative per tenere alta 'attenzione mediatica sulla criminalita' organizzata e per esprimere in modo concreto e continuativo la solidarieta' ai cronisti che rischiano la vita per raccontare queste vicende da vicino, con scrupolo, con continuita' e con coraggio. Lo hanno detto il presidente della Fnsi Roberto Natale e il portavoce di Art.21, Giuseppe Giulietti che, insieme a una delegazione dell'Usigrai, hanno consegnato alla cronista del ''Mattino di Caserta'' Rosaria Capacchione il Premio Liberta' di Articolo 21.
La cronista, insieme allo scrittore Roberto Saviano, autore di ''Gomorra'', e all'ex parlamentare Ds Lorenzo Diana, da otto anni sotto scorta, e' stata fatta oggetto nei giorni scorsi di nuove minacce del clan dei casalesi. Il Premio e' stato consegnato ieri, con una semplice cerimonia, nella sede del quotidiano di Caserta, da Alberto Spampinato, consigliere nazionale della FNSI. Questo, ha detto Spampinato, vuole essere il primo atto di un impegno di solidarieta' verso tutti i giornalisti che sono minacciati o vivono sotto scorta per fatto il loro lavoro da cronisti onesti e obbiettivi per documentare le vicende della criminalita' organizzata. Vogliamo dare questa impronta morale e ideale, ha aggiunto Natale, alle celebrazioni del centenario della Federazione della Stampa, per richiamare l'attenzione di tutti sull'esigenza di non oscurare cronache di cosi' grande interesse per la societa', di non farli scomparire dai giornali e dal video che mostra di privilegiare alcuni fatti di cronaca nera, come la strage di Erba, con una discutibile gerarchia delle notizie. Fra le iniziative in cantiere, una riunione dei vertici della Fnsi nell'area di Casal di Principe. Giulietti ha detto che le iniziative finalizzate ad accendere l'attenzione su vicende di grande interesse che faticano a uscire dal bacino dell'informazione locale, saranno coinvolti soggetti istituzionali e della societa' civile. ''La solidarieta' a chi lavora come Rosaria, come Lirio Abbate, come Nino Amadori e altri - deve esprimersi con una sorta di 'scorta mediatica', intesa come l'affiancarsi di giornalisti e personalita' al loro difficile lavoro''. La solidarieta' deve andare anche a protagonisti dell'impegno contro la criminalita' organizzata come Lorenzo Diana. Quest'ultimo ha spiegato che iniziative di questo genere, se renderanno visibile e continuativa l'attenzione e la solidarieta', saranno di estrema importanza per aumentare una sicurezza che non puo' vivere solo con le scorte di polizia. (ANSA).