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Cdr 17 Mag 2010

La consulta dei Comitati di redazione e fiduciari di Stampa Romana: “Il ddl Alfano è un pericolo per la democrazia”

La Consulta dei Cdr e dei fiduciari di testata dell’Asr ribadisce l’allarme democratico che genera la volontà del Governo di procedere all’approvazione del ddl sulle intercettazioni. Si tratta di un provvedimento che finirebbe per vanificare il diritto di cronaca e quello dei cittadini a essere correttamente informati.

La Consulta dei Cdr e dei fiduciari di testata dell’Asr ribadisce l’allarme democratico che genera la volontà del Governo di procedere all’approvazione del ddl sulle intercettazioni. Si tratta di un provvedimento che finirebbe per vanificare il diritto di cronaca e quello dei cittadini a essere correttamente informati.

Vale la pena ricordare che il ddl prevede che nessun atto d'indagine possa più essere pubblicato fino al rinvio a giudizio dell'indagato. Il giornalista che non rispetterà tale divieto rischia il carcere fino a due mesi e il pagamento di un'ammenda fino a 10.000 euro. Ma non basta. Se condannato, 'in concorso con chi gli passa la notizia”, rischia anche la detenzione fino a sei anni di carcere. Norme che configurano una vera e propria censura preventiva e il venir meno della stessa libertà di informazione.

La Consulta chiede all’Asr, alla Fnsi e agli Ordini regionali e Nazionale di proseguire e intensificare la battaglia contro queste norme e si impegna a promuovere tutte le iniziative necessarie a contrastare l’approvazione del ddl. Qualora la norma diventi legge, la Consulta si impegna a dare vita a forme di disobbedienza civile a tutela della professione e dei diritti dei cittadini.

 

@fnsisocial

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