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Fnsi 26 Mar 2004

Italia – Cuba: Reporters sans frontières chiede un incontro con Marco Tronchetti Provera. Telecom Italia controlla il 30% del capitale di ETECSA, l'operatore cubano che ha il ruolo di censore del Net

Italia – Cuba: Reporters sans frontières chiede un incontro con Marco Tronchetti Provera. Telecom Italia controlla il 30% del capitale di ETECSA, l'operatore cubano che ha il ruolo di censore del Net

Italia – Cuba: Reporters sans frontières chiede un incontro con Marco Tronchetti Provera. Telecom Italia controlla il 30% del capitale di ETECSA, l'operatore cubano che ha il ruolo di censore del Net

In una lettera inviata a Marco Tronchetti Provera, il 25 marzo 2004, Reporters sans frontières ha chiesto un incontro con il presidente del consiglio di amministrazione (cda), di Telecom Italia. L'organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa e dei giornalisti prigionieri desidera attirare l’attenzione del presidente di Telecom Italia sulle implicazioni della partecipazione finanziaria dell’azienda da lui condotta nel capitale di ETECSA, l’operatore cubano delle telecomunicazioni. "Desideriamo avere un incontro con Lei per affrontare insieme i problemi che derivano dall’investimento di Telecom Italia nelle telecomunicazioni cubane. Noi riteniamo che l’azienda da Lei guidata dovrebbe intervenire, presso ETECSA e presso il governo cubano, per fare cessare la spietata censura del Net in atto a Cuba e affinché vengano liberati i 27 giornalisti prigionieri nelle carceri dell’isola dal marzo dello scorso anno con l’accusa di utilizzo "controrivoluzionario" della Rete", ha indicato Reporters sans frontières nella lettera inviata a Marco Tronchetti Povera in data odierna. Attualmente, per la gran parte dei Cubani l’accesso al Net è proibito. Nell’isola governata dal presidente Fidel Castro possono accedere a Internet solo le persone che hanno ottenuto una specifica autorizzazione da parte delle autorità del paese. Poiché a Cuba è illegale anche il semplice possesso di materiale informatico, l’interdizione di accesso alla Rete è particolarmente severa in tutta l’isola. Quanto ai cybercaffè, questi luoghi sono riservati unicamente ai turisti e vengono sottoposti a controlli rigidissimi. Nel corso dell’ondata repressiva scatenata dal regime castrista nel marzo 2003, sono stati fatti prigionieri 27 giornalisti indipendenti. Tra questi figura, come è noto, il poeta e giornalista Raúl Rivero, il cui atto di accusa menziona esplicitamente la sua collaborazione con un sito Internet che aveva per obiettivo "il rovesciamento della rivoluzione cubana". Del resto, la gran parte delle condanne inflitte ai 27 giornalisti prigionieri è in relazione alla loro attività sul Net : diffusione di articoli su pubblicazioni online all’estero, o semplice consulazione di siti proibiti dal regime castrista. Ma nonostante i divieti in vigore, per tentare di accedere al Net alcune migliaia di Cubani sono costretti a connettersi illegalmente, bypassando la rete telefonica ETECSA: del resto, ancorché illegali, queste connessioni alla Rete rappresentano una finestra di libertà in un paese dove continua a non essere tollerato nessun media indipendente. Nel dicembre 2003, le autorità cubane hanno annunciato che non avrebbero dato scampo agli utenti "pirati" della Rete. Un decreto governativo ha ordinato quindi a ETECSA di "utilizzare tutti i mezzi tecnici necessari per rilevare e impedire l’accesso a Internet degli utenti non autorizzati". Per essere più chiari, con questa misura le autorità cubane esigono anche da Telecom Italia, in quanto partner di ETECSA, di sorvegliare la Rete e aiutare la polizia a identificare gli internauti cubani che hanno osato aggirare il divieto ufficiale di accesso a Internet. Di conseguenza, l’operatore delle telecomunicazioni diventa a tutti gli effetti parte attiva del sistema di repressione del Net. L’applicazione di questo decreto inoltre lascia presagire una nuova ondata di arresti, che potrebbe avere questa volta per obiettivo gli internauti cubani "pirati" . In quanto azionista del 29,3% del capitale dell’operatore cubano che ha il monopolio per la connessione alla Rete, Telecom Italia è quindi direttamente coinvolta nelle attività di ETECSA.

@fnsisocial

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