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Vertenze 01 Set 2014

Irpinia Tv: licenziati gli unici tre colleghi in redazione

L'Ordine dei giornalisti della Campania, si legge in una nota ''e' al fianco dei tre colleghi licenziati e censura il comportamento dell'editore di Irpinia tv che ha inviato stamattina le tre lettere di benservito con data 8 luglio''. ''Una scelta gravissima'', si legge ancora nella nota, ''da parte della proprieta' di una televisione, fruitrice di finanziamenti pubblici, che dopo due anni di contratti di solidarieta' e' da oggi senza redattori''. ''Il momento di crisi del settore non giustifica il mancato rispetto delle regole da' parte di una Tv che per trent'anni ha garantito un'ampia informazione grazie all'impegno di tanti colleghi. Una voce da oggi inaridita per esclusiva volonta' dell'editore'', conclude la nota

L'Ordine dei giornalisti della Campania, si legge in una nota ''e' al fianco dei tre colleghi licenziati e censura il comportamento dell'editore di Irpinia tv che ha inviato stamattina le tre lettere di benservito con data 8 luglio''. ''Una scelta gravissima'', si legge ancora nella nota, ''da parte della proprieta' di una televisione, fruitrice di finanziamenti pubblici, che dopo due anni di contratti di solidarieta' e' da oggi senza redattori''. ''Il momento di crisi del settore non giustifica il mancato rispetto delle regole da' parte di una Tv che per trent'anni ha garantito un'ampia informazione grazie all'impegno di tanti colleghi. Una voce da oggi inaridita per esclusiva volonta' dell'editore'', conclude la nota

''Anche Irpinia Tv licenzia gli ultimi tre dipendenti a tempo indeterminato. La televisione di Avellino, da trenta anni sulla piazza, dopo due anni di contratti di solidarieta', mette fuori i suoi dipendenti, conservando soltanto le collaborazioni esterne. Una situazione intollerabile, visto che l'azienda beneficia di contributi pubblici''. E' quanto denuncia, in una nota, il Sindacato giornalisti della Campania. ''La testata storica, che e' stata di riferimento nel panorama informativo, mette in strada giornalisti di punta dopo aver attivato gia' la cassa integrazione per il personale tecnico e amministrativo'', prosegue la nota. Il Sindacato giornalisti della Campania ''respinge ogni proposta alternativa dell'editore che non sia il ritiro delle lettere di licenziamento, chiede che vengano attivati i tavoli di trattativa presso l'assessorato regionale per individuare percorsi che salvaguardino l'occupazione. Il sindacato chiede la massima vigilanza sulle norme di legge in materia di lavoro nelle aziende editoriali della Campania, la crisi non puo' trasformare il settore in terra di nessuno''. (ANSA 1 settembre 2014).

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