Iran: la Fnsi si mobilita per le donne e per la libertà d'informazione

Iran: la Fnsi si mobilita per le donne e per la libertà d'informazione

“Una task –force di giornaliste e parlamentari per porre con forza il problema della democrazia, della libertà di informazione e dei diritti delle donne in Iran: è la proposta scaturita dal convegno “Donne e informazione per la democrazia in Iran” tenuto a Roma dalla Commissione Pari Opportunità della Federazione Nazionale della Stampa e dal Gruppo pari Opportunità dell’Ordine dei giornalisti. Nel giorno in cui l’avvocatessa iraniana Shirin Ebadi riceve ad Oslo il Premio Nobel per la pace e prendendo le mosse dalla tragica uccisione della fotoreporter Zagara Kazemi (morta l’estate scorsa per le violenze subite nella prigione di Teheran dove era ingiustamente detenuta), il convegno ha ascoltato le testimonianze dell’avvocatessa iraniana Mehranghiz Kar, della giornalista iraniana Hengameh Shahidi, di parlamentari italiane (fra cui Patrizia Paoletti Tangheroni, Katia Bellillo, Gloria Buffo) e di numerose inviate e giornaliste italiane autrici di reportage e corrispondenze dall’Iran. Un bilancio più di ombre che di luci: nonostante la massiccia presenza nelle università e nelle redazioni la donna iraniana è ancora una “cittadina di seconda classe” con fortissime limitazioni sul piano dei diritti. Preoccupante anche la situazione sotto il profilo della libertà di informazione: 11 attualmente i giornalisti detenuti nelle carceri iraniane per i più futili motivi, 70 quelli sottoposti ad indagine, per non parlare della fortissima censura e della chiusura di tante testate ree di esercitare anche il minimo diritto di critica. Di fronte a questo quadro, dal convegno è scaturita la proposta di tenere accesi i riflettori con ulteriori iniziative di monitoraggio, - anche con la disponibilità della Provincia di Roma espressa dalla Vice Presidente Rosy Rinaldi - coinvolgimento tanto il Parlamento Italiano che quello Europeo, anche in vista delle prossime elezioni politiche previste in Iran a febbraio”.