Internet: a scuola di giornalismo su Second Life

Ha aperto i battenti su Second Life nel fine settimana la prima scuola di giornalismo virtuale. A dare vita al college via web è stata la London School of Journalism, la quale per l’occasione ha anche chiesto, e ottenuto, l’approvazione del sindacato britannico dei reporter, la National Union of Journalists.

Nella scuola virtuale è possibile assistere a lezioni e dibattiti, sempre gratuiti e aperti a tutti gli avatar che popolano il mondo virtuale ideato dalla Linden Lab. “Abbiamo già avuto un ottimo responso su Second Life – ha dichiarato il direttore della London School of Journalism, Michael Winckworth – con un numero di visitatori alla nostra area virtuale che varia fra 500 e 1000 persone ogni giorno”. “Non conosco altre istituzioni che offrono corsi gratuiti su SL – ha aggiunto Winckworth – Forse ora scopriremo il perché”. Nel mondo reale la Lsj offre dei corsi che sono un misto fra le classi tradizionali e le lezioni on-line, ma la scuola sta cercando di andare oltre tali metodi di insegnamento. “Ciò che Second Life può dare in più rispetto ai tradizionali corsi sul web – spiega il direttore – è il fatto che gli studenti possono vedere le facce degli altri avatar, e noi insegnanti possiamo unire la voce ai testi. Crediamo che ciò darà un maggior senso di appartenenza a un gruppo, e il Second Life College sarà un’aggiunta ai servizi che già forniamo”. La scuola virtuale prevede di tenere una lezione ogni tre o quattro settimane per i prossimi sei mesi, trattando sempre temi che riguardano il mondo dell’informazione: si è cominciato sabato con il giornalismo freelance. (9Colonne)