Il Comitato di redazione di Hachette Rusconi sostiene la Federazione della stampa, contraria alle norme contenute nel disegno di legge Alfano (intercettazioni e altro) che prefigurano la censura, vietata dal nostro ordinamento (art. 21 della Costituzione).
La tutela della privacy è un valore anche per noi giornalisti (e come tale è oggetto di precise regole deontologiche), ma non può essere usata come pretesto per introdurre, ad esempio, il divieto di pubblicare ogni notizia relativa a qualsiasi attività di indagine fino all’udienza preliminare. Con un simile divieto, indipendentemente dalle intercettazioni, i cittadini non avrebbero saputo alcunché, per anni, sulla clinica Santa Rita, il crack della Parmalat, Calciopoli e altri avvenimenti di interesse pubblico.