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Cdr 27 Giu 2008

Intercettazioni, il Cdr del Mattino: "Respingere la limitazione del diritto di cronaca"

Il Comitato di Redazione del Mattino intende esprimere pieno sostegno alla mobilitazione annunciata dalla Federazione Nazionale della Stampa per contrastare il disegno di legge sulle intercettazioni.

Il Comitato di Redazione del Mattino intende esprimere pieno sostegno alla mobilitazione annunciata dalla Federazione Nazionale della Stampa per contrastare il disegno di legge sulle intercettazioni.

Ogni progetto che limiti la possibilità di informare i cittadini sui fatti di cronaca giudiziaria e sulle indagini della magistratura va decisamente respinto. Il provvedimento annunciato dal governo, se adottato, rappresenterebbe una pesante limitazione del diritto di cronaca, con gravi ripercussioni sulla stessa libertà di stampa e sul diritto dell'opinione pubblica ad essere informata su vicende e questioni di pubblico interesse. Esso, tra l'altro, prevederebbe pene detentive per i giornalisti da uno a tre anni. I lettori e l'opinione pubblica devono sapere che se le norme contenute nel disegno di legge, di cui si è finora a conoscenza, fossero state già in vigore, nulla si sarebbe potuto conoscere e pubblicare sullo scandalo Parmalat, sulla vicenda del calcio truccato, sul recente scandalo della sanità in Lombardia. Fatti come questi non si sarebbero potuti apprendere fino alla prima udienza pubblica (e con i tempi della giustizia italiana questo può voler dire anni). Fatti come questi nulla hanno a che vedere con il sacrosanto diritto-dovere al rispetto della privacy di ogni cittadino, da tutelare con rinnovata determinazione. Sono temi, questi, che non possono essere delegati a nessuno e che meritano di essere oggetto di discussione e dibattito. Il Comitato di Redazione del Mattino esorta pertanto il direttore Mario Orfeo a garantire che su tali questioni venga assicurata un'informazione completa e realmente pluralista.

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