Contro il disegno di legge Alfano sulle intercettazioni, all'esame del Senato, i giornalisti potrebbero far ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo. E' quanto emerso da un confronto tra giuristi e giornalisti che si è svolto oggi a Napoli, promosso dall'Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai, e dall'Università "Federico II° di Napoli.
Nel corso dell'incontro è stato anche presentato un rapporto su "La disciplina delle intercettazioni (ddl Alfano) alla luce del principio della libertà di espressione garantita dalla Corte Costituzionale e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo", redatto da un gruppo di studio dello stesso ateneo.
Intervenendo nel confronto tra giuristi e giornalisti, il presidente della Fnsi Roberto Natale ha dichiarat "A difesa della libertà di stampa il giornalismo italiano finora non ha fatto sconti a nessuno". Natale ha ricordato come i giornalisti due anni fa abbiano fatto una giornata di sciopero "contro il disegno di legge presentato dall'allora ministro Mastella sgomberando così il campo dal sospetto che oggi siamo impegnati in una battaglia politica".
Natale ha annunciato che nelle prossime settimane saranno avanzate nuove proposte per la tutela della privacy. "Se questo è il problema - ha detto - si può semplicemente stralciare quanto non ha attinenza con le indagini. Noi come giornalisti siamo totalmente disponibili a questo ulteriore perfezionamento per garantire il diritto alla riservatezza. Dovete però consentirci di occuparci di vicende che riguardano il Paese". Intervenendo nel dibattito, il deputato del Pd, Beppe Giulietti, ha proposto anche la costituzione di un Osservatorio permanente sulle violazioni dell'articolo 21 della Costituzione