"Stupore ed indignazione per il silenzio colpevole che è sceso nello studio di Porta a Porta, nella trasmissione di ieri sera, sull'insulto greve e intollerabile ("più bella che intelligente") rivolto in diretta dal Presidente del Consiglio all'onorevole Rosy Bindi come persona prima ancora che come
donna".
Comincia così una lettera di 'Donne della realtà', un gruppo di giornaliste nato di recente e firmatario di un appello contro modelli femminili distorti, anche nei mezzi di
informazione. "L'incapacità di indignarsi e di reagire con fermezza di fronte a un commento volgare, ingiustificato ed estraneo a corretti rapporti personali - prosegue la lettera aperta - ci ha lasciate davvero esterrefatte. L'indifferenza è il passo ultimo
prima dell'accettazione supina di quella cultura priva dei valori di rispetto e considerazione dell'altro, e in particolare delle donne, che noi vogliamo denunciare e combattere. Le donne della realtà non sono nella disponibilità del Premier nè di chiunque pensi di poterle usare a proprio piacimento. Le donne della realtà vivono, lavorano, soffrono, gioiscono, ma prima di tutto esigono rispetto. Da tutti".(ANSA).