"Infami, carogne. Pagherete tutto". «È quanto scritto nella lettera recapitata ad Arzano al cronista del "Roma" Giuseppe Bianco. La missiva, seppure inviata presso il suo indirizzo di casa, è stata consegnata al Comune assieme ad altre minacce dirette all'Amministrazione». Lo riportano, in una nota congiunta, Federazione nazionale della Stampa italiana e Sindacato unitario giornalisti Campania.
«La busta, ancora chiusa, è stata portata dal segretario generale ai carabinieri e aperta davanti ai militari della Tenenza. Sul fatto è stata avviata subito un'indagine. È molto probabile che le minacce siano partite per l'inchiesta che il giornalista sta conducendo sulle pompe funebri e i legami con i clan», spiegano Fnsi e Sugc.
Appena mercoledì scorso, 5 ottobre 2022, durante una conferenza stampa nella sede dell'Assostampa regionale con il giornalista di Arzano sotto scorta Mimmo Rubio, è stata denunciata l'emergenza sul quel territorio.
«Questo ennesimo episodio – incalza il sindacato – evidenzia che sono necessari interventi straordinari da parte delle Istituzioni. Segnaleremo il caso al Prefetto e al ministero dell'Interno, ai quali chiederemo garanzie sulla sicurezza dei colleghi che, nonostante le minacce, continuano a illuminare un territorio dove la pressione della camorra è più forte che altrove. A Giuseppe Bianco va la solidarietà di Federazione nazionale della Stampa italiana e Sindacato unitario giornalisti della Campania. Nei prossimi giorni saremo di nuovo ad Arzano per incontrare i colleghi».