Indymedia Argentina denuncia, aggredito dalla polizia un nostro fotografo. Ifj:urgente una indagine su questo ed altri casi

Indymedia Argentina denuncia, aggredito dalla polizia un nostro fotografo. Ifj:urgente una indagine su questo ed altri casi

Fonte: Informazione Senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci Forte preoccupazione dell’International Federation of Journalists (IFJ) per i recenti avvenimenti che vedono notevolmente compromessa la situazione della libertà di stampa in Argentina. Secondo le informazioni della Federazione, un giovane fotografo di Indymedia Argentina, Alejandro Goldin, è stato aggredito da funzionari di polizia il 9 giugno scorso. Goldin stava riprendendo scontri tra la polizia e operai della Brukman “una fabbrica tessile in fallimento a Buenos Aires abbandonata dai padroni e in cui gli operai continuano a lavorare” quando è stato assalito nonostante si fosse identificato come stampa e avesse mostrato le credenziali. Gli agenti della Polizia Federale hanno tentato di distruggere le attrezzature, lo hanno colpito alla testa, spinto verso il suolo e preso a calci ripetutamente. Goldin è stato condotto in ospedale, curato e dimesso dopo alcune ore, Indymedia Argentina ha sporto denuncia mentre le autorità continuano ad indagare sul caso. Questo è il secondo attacco da parte della Polizia Federale a danno dei giornalisti nella zona della fabbrica tessile. Circa due mesi fa, il 21 aprile, un gruppo di giornalisti è stato aggredito mentre intervistava e fotografava i lavoratori costretti dalla polizia ad abbandonare la fabbrica. Martin Ciccioli e Alfredo Ghirlanda, anchorman e cameraman per la Buenos Aires America television show Informe Central, sono stati colpiti da proiettili di gomma, Edgardo Esteban, corrispondente per Telemundo Network e Miguel Bonasso, giornalista e scrittore per il quotidiano di Buenos Aires ‘Pagina 12’ sono stati entrambi fermati. Esteban ha evitato l’arresto grazie all’intervento dei colleghi, Bonasso è stato detenuto per due ore. L’International Federation of Journalists ritiene urgente un’indagine approfondita su tutti questi casi, oltre all’impegno del governo recentemente eletto a garantire la sicurezza dei giornalisti nello svolgimento del proprio lavoro.