«È vergognoso che il Movimento 5 Stelle cerchi di strumentalizzare i giornalisti precari e i cronisti minacciati per fare bassa propaganda politica. Bene fanno Federazione nazionale della Stampa italiana e Ordine dei giornalisti a non accettare il confronto con il ministro Di Maio fino a quando quest'ultimo non avrà chiesto scusa pubblicamente per aver offeso un'intera categoria». Lo afferma, in una nota, Mattia Motta, vicesegretario della FNSI e presidente della Commissione lavoro autonomo.
«Come giornalista precario – osserva Motta – trovo sconcertante che il sottosegretario Di Stefano provi a intimidire gli enti della categoria. Ancora più assurdo è che il Movimento 5 Stelle parli di tutela dei giornalisti più deboli, considerato che è stato proprio il governo a bocciare gli emendamenti sul contrasto al lavoro irregolare. Per non parlare dell'annunciato azzeramento del fondo per l'editoria, bandiera dei 5 Stelle, che metterà per strada un migliaio di giornalisti, facendo crescere l'esercito dei precari e dei disoccupati».