Sulla vicenda delle fotografie di Sircana acquistate dal settimanale 'Oggi' i vertici di Rcs erano informati, ma non hanno avvertito né Prodi né lo stesso portavoce, così come all'oscuro dell'acquisto era il direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli. Lo afferma una nota del Comitato di redazione del Corsera, pubblicata oggi dal quotidiano.
Il Cdr del Corriere della Sera, che ieri ha avuto un incontro con, tra gli altri, lo stesso Mieli e con l'amministratore delegato di Rcs Antonello Perricone riporta che ''l'amministratore delegato era stato informato dell'acquisto, concordato con il direttore di 'Oggi' e la direzione generale periodici, fra metà e fine novembre, e di averlo condiviso. La ragione era di 'non dare vantaggio competitivo alla concorrenza'. In seguito, il servizio era stato comunque valutato 'non adatto al carattere familiare di 'Oggi'. Successivamente Perricone ha informato anche il presidente della Rcs, Marchetti. Non è invece mai stato avvisato il direttore Paolo Mieli. Perricone ha spiegato - aggiunge il Cdr - di non aver avvertito 'né il presidente del Consiglio, né il suo entourage, né Sircana stesso'''. Il Comitato di redazione del Corsera afferma quindi che ''aver tenuto in cassaforte presso gli uffici legali di Rcs il servizio fotografico ha inevitabilmente danneggiato anche il Corriere della Sera, avvantaggiando un giornale concorrente che ha potuto fare uno scoop''. Secondo il Cdr, il direttore Paolo Mieli ha saputo dell'esistenza e dell'acquisto delle foto nella tarda serata di sabato scorso. Il Comitato di redazione, nell'incontro con Mieli, ha fatto presente che ''già nei giorni precedenti all'aprirsi del caso, alcuni colleghi avevano segnalato alla direzione l'esistenza delle foto in Rcs. Mieli ha replicato che 'in effetti c'era stato un tam tam' - prosegue il comunicato del Cdr pubblicato sul quotidiano di via Solferino - ma non avendo il Corriere quelle foto, aveva pensato che 'al massimo riguardasse 'Novella 2000' o altri gruppi'''. (ANSA)