Solidarietà a Chiara Spagnolo ed al Quotidiano della Calabria per le perquisizioni subite ieri per una presunta fuga di notizie nell' ambito dell' inchiesta Why not è stata espressa dall'associazione Articolo 21.
''Siamo loro davvero vicini. Non è possibile - hanno sostenuto il direttore di Articolo 21, Giorgio Santelli, ed il segretario nazionale dell'Associazione, Tommaso Fulfaro - che il lavoro dei giornalisti possa essere sottoposto a censure e a meccanismi che suonano quasi come intimidatori. La professione del giornalista, nonostante i malumori che troppe volte arrivano tanto da destra che da sinistra, è una di quelle fondamentali per la democrazia. Ci sembra, al contrario, che ci sia scarsa voglia di difendere questa professione''. ''Da una parte - hanno aggiunto - c'è una trasversalità accesa a favore di una legge che vorrebbe negare l' utilizzo delle intercettazioni telefoniche anche quando diventano oggetto fondamentale per scoprire mariuoli e furbetti che minacciano il tessuto economico e sociale del paese. Dall'altra, sempre troppo spesso, sono in tanti, sempre da ogni parte politica, a urlare la necessità di una stampa libera, plurale e coraggiosa. Ma quando questo coraggio si trasforma in articoli che disturbano in qualche modo i poteri forti, si cerca in un modo o nell' altro di sottoporre a controllo il lavoro di chi ha la schiena diritta''. (ANSA)