La segreteria regionale dell'Associazione Siciliana della Stampa e il direttivo del Gruppo Uffici Stampa Sicilia hanno diffidato il direttore generale dell'IRCCS Centro Neurolesi "Bonino Pulejo" di Messina, dall'applicazione della delibera con cui si affida l'incarico di specialista della comunicazione istituzionale e giornalista pubblico a un dirigente medico. Lo hanno fatto, si legge sul sito web del sindacato regionale, «con una nota inviata al direttore generale del Centro Vincenzo Barone, al dirigente generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica della Regione Mario La Rocca, alla procura regionale della Corte dei conti e al Comando regionale della Guardia di finanza».
Il Ccnl del comparto Sanità, spiega l'Assostampa, «prevede due nuovi, diversi, profili entrambi in cat. D, uno di specialista della comunicazione istituzionale e uno di specialista nei rapporti con i media giornalista pubblico. Qualifiche quindi del comparto e non della dirigenza e men che meno del ruolo sanitario, ma di quello tecnico–amministrativo».
Il 21 settembre – ricorda il sindacato – è stata emanata la direttiva n. 11315 dell'Assessorato regionale alla Salute, pure richiamata in delibera, a firma congiunta dell'assessore pro tempore e del dirigente generale, per "procedere all'avvio/prosecuzione/definizione delle procedure di assunzione del personale a copertura dei profili professionali specifici di giornalista pubblico".
«L'interpello interno da voi emanato – incalza l'Associazione regionale –, già andava indirizzato esclusivamente al personale di ruolo in possesso della stessa categoria D del comparto, e dell'area amministrativa, oltre che in possesso dell'iscrizione all'Ordine dei giornalisti. Affidare l'incarico invece a un dirigente medico, oltre a violare il vigente Ccnl Sanità pubblica, può prefigurare anche l'ipotesi di danno erariale. Riteniamo infine che questo sia contrario all'indirizzo dell'Assessorato regionale di utilizzare specifiche risorse giornalistiche all'interno della aziende del servizio sanitario regionale per assicurare la massima professionalità per l'informazione ai cittadini e la trasparenza degli atti da loro emanati».
L'Assostampa chiede pertanto al Bonino Pulejo di «ritirare il bando in autotutela e procedere all'avvio dell'emanazione dei relativi bandi per i due profili: quello di specialista della comunicazione istituzionale e quello di giornalista pubblico» e invita «gli altri enti in indirizzo a verificare se nelle altre aziende del Servizio sanitario regionale vi siano dirigenti del ruolo sanitario impegnati nelle unità operative Comunicazione Istituzionale e negli Urp».