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Il giornalista Omar Monestier (Foto: @il_piccolo)
Associazioni 03 Nov 2022

Trieste, il San Giusto d'oro 2022 a Gianfranco Sinagra. Targa speciale in ricordo di Omar Monestier

Lo ha deciso l'Assostampa Fvg, che organizza il premio - nato nel 1967 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti - con la collaborazione del Comune di Trieste e il sostegno della Fondazione CrTrieste.

Il San Giusto d'oro 2022 va a Gianfranco Sinagra, la targa speciale è in ricordo di Omar Monestier. Lo ha deciso l'Assostampa Fvg, articolazione territoriale della Fnsi, che organizza il premio – nato nel 1967 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti e giunto alla 56ª – con la collaborazione del Comune di Trieste e il sostegno della Fondazione CrTrieste.

«Quello al professor Sinagra – spiega Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa – è un premio a un'eccellenza sanitaria: un medico sempre vicino ai pazienti, un docente appassionato nell'insegnamento, un dirigente sotto la cui guida la cardiologia triestina ha consolidato la sua posizione di punto di riferimento nel settore, a livello nazionale e internazionale. Il suo curriculum, che non ha bisogno di commenti, racconta anche la storia di uno dei tanti figli del Sud che hanno trovato nuova casa a Trieste, contribuendo a farla grande. Ed è bello immaginare una sorta di filo rosso fra il premio di quest'anno e quello conferito nel 1986 al professor Fulvio Camerini, padre della cardiologia triestina, che di Sinagra è stato maestro».

Per Muscatello, «in un momento storico segnato da una pandemia che purtroppo non è ancora stata sconfitta, questo premio vuole essere anche un riconoscimento a tutta la sanità triestina, a tutti i medici, gli infermieri, gli operatori, che hanno lavorato e continuano a lavorare ogni giorno per salvare tante vite umane».

La targa in ricordo di Omar Monestier vuol invece essere un tributo all'impegno che il direttore del Piccolo e del Messaggero Veneto ha saputo perseguire sin dal suo arrivo a Trieste nel gennaio 2021, per consolidare un rapporto di fiducia fra le istituzioni, la cittadinanza e lo storico quotidiano giuliano. «La passione che coltivava verso la professione giornalistica, intesa quasi come una "missione" per informare i lettori nel modo più oggettivo e trasparente possibile, gli aveva permesso, pur arrivando nel capoluogo regionale da direttore del Messaggero Veneto, di conquistare la fiducia anche della città e dell’ambiente giornalistico triestino. Il cordoglio unanime suscitato dalla sua scomparsa – conclude Muscatello – è la prova migliore del buon lavoro svolto e dell'esempio lasciato».

La cerimonia di consegna del premio e della targa si terrà nelle prossime settimane, come da tradizione, nell'aula del consiglio comunale del Municipio triestino.

@fnsisocial

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