Il Tribunale Penale Ordinario di Genova ha ammesso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana alla costituzione di parte civile nel processo ai responsabili delle irruzioni nel complesso scolastico Diaz-Pascoli di Genova, avvenute nella notte tra il 21 e il 22 luglio del 2001 in occasione del G8.
Roma, 6 luglio 2005 La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: Il Tribunale Penale Ordinario di Genova ha ammesso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana alla costituzione di parte civile nel processo ai responsabili delle irruzioni nel complesso scolastico Diaz-Pascoli di Genova, avvenute nella notte tra il 21 e il 22 luglio del 2001 in occasione del G8. La richiesta di costituzione di parte civile era stata presentata dalla Fnsi in rappresentanza anche dell’Associazione della Stampa Ligure a tutela dei numerosi giornalisti italiani e di altri paesi oggetto di minacce, umiliazioni, percosse e violenze di ogni genere. Il Sindacato dei Giornalisti ha inteso protestare contro ogni forma di violenza e prevaricazione compiuta contro il diritto a fare informazione. Non è stata una scelta “contro” le forze dell’ordine ma “ per” la libertà di stampa e il diritto del cittadino ad essere informato. La Fnsi e l’Associazione Ligure dei Giornalisti avevano già espresso una analoga posizione nel processo contro i manifestanti accusati di violenze varie negli scontri di piazza, ma nessun giornalista si è costituito in questo processo. Il Segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha affermato che: “la decisione del Tribunale di Genova ha una portata storica perché è la prima volta che il Sindacato Nazionale Unitario dei Giornalisti, assistito dagli avvocati Bruno del Vecchio e Paolo Barone, viene ammesso a partecipare ad un processo penale in rappresentanza degli interessi collettivi dei colleghi vittime di reati contestati. Viene affermato un principio nuovo ed importantissimo che consente alla organizzazione rappresentativa della categoria di esprimere una migliore tutela professionale e legale dei giornalisti. Ci auguriamo ora che i tempi del processo ai responsabili delle violenze alla scuola Diaz-Pascoli e nel centro stampa del Social Forum abbia tempi rapidi per evitare che la nuova legge sulla prescrizione impedisca di fare piena luce ed in maniera definitiva su un episodio drammatico della storia recente del nostro Paese.” La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: Questo il testo dell’Ordinanza del Tribunale di Genova che accoglie la costituzione di parte civile della FNSI nel processo per i fatti di Genova. "La finalità principale della Fnsi è la difesa della libertà di stampa e di informazione e del diritto di cronaca nonché la difesa dell'autonomia dei giornalisti sia nei confronti dei pubblici poteri che nei confronti di chiunque intenda interferire e condizionare il loro lavoro. Appare evidente che i reati oggetto del presente procedimento contestati in particolare in danno di alcuni giornalisti che svolgevano l'attività professionale sia all'interno della Pascoli (la Diaz) che nei pressi possono aver determinato pregiudizio alla categoria. In particolare per l'assunta lesione della libertà di stampa e del diritto di cronaca tutelati dalla Costituzione e, quindi, un danno non patrimoniale per la frustrazione e l'afflizione degli associati".