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Cronaca 08 Mar 2009

Il segretario dell'Assostampa di Agrigento accusa Facebook: "Chiuso il mio account sulla mafia"

«Il tuo account è stato disabilitato da un amministratore se hai domande o dubbi consulta le faq». È stato cancellato così da facebook il giornalista Nino Randisi, segretario provinciale di Agrigento dell'Assostampa che della sua pagina del popolarissimo social network aveva fatto una sorta di bacheca antimafia

«Il tuo account è stato disabilitato da un amministratore se hai domande o dubbi consulta le faq». È stato cancellato così da facebook il giornalista Nino Randisi, segretario provinciale di Agrigento dell'Assostampa che della sua pagina del popolarissimo social network aveva fatto una sorta di bacheca antimafia

«Non sono - spiega Randisi - tra quelli che scrivono ho mangiato, ho dormito e tutte le fesserie che si fanno. Ogni giorno pubblicavo video di YouTube sui latitanti più pericolosi. Mettevo materiali che scottano, tutta documentazione seria su argomenti importanti. E mi seguivano in molti. Adesso tutto quello che ho pubblicato è andato perso. Ma io non mi arrendo, mi sono rifatto l'account con altri dati e ho ripreso a pubblicare. Voglio proprio vedere cosa succede adesso». La sorpresa è arrivata due giorni fa: «Ho aperto Facebook e al posto della solita schermata - ha raccontato Nino Randisi - mi è apparsa la scritta il tuo account è stato disabilitato da un amministratore. Se hai domande o dubbi consulta la faq'. Sono rimasto di sasso. Ho tentato a consultare il sito ma senza alcun risultato. Non mi arrenderò facilmente. Voglio andare fino in fondo». Randisi è comunque tornato su facebook ed ha già riannodati i suoi contatti con i suoi quasi 500 amici. «Continuerò a criticare aspramente Facebook se faranno restare, come restano ancora, in rete i gruppi che inneggiano alla mafia. Non è giusto che questi di Facebook sappiano tutto di noi e noi sappiamo nulla di loro. Non hanno volto». (AGI)

@fnsisocial

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