Il Procuratore generale di Genova: “Fuori i fotografi e cineoperatori dall’aula dove si tiene l’udienza preliminare per i fatti della Diaz”. Protestano Zinola (Associazione) e Lugli (Ordine)

Il Procuratore generale di Genova: “Fuori i fotografi e cineoperatori dall’aula dove si tiene l’udienza preliminare per i fatti della Diaz”. Protestano Zinola (Associazione) e Lugli (Ordine)

In relazione alla prossima udienza preliminare del 26 giugno per i fatti della Diaz, il procuratore generale Domenico Porcelli ha disposto adozioni di misure di controllo dirette a impedire disordini a palazzo di giustizia. Tra queste misure c’è l’interdizione all’ingresso di macchine fotografiche videocamere etc e “per evitare assembramenti sono vietate all’interno del palazzo conferenze stampa o interviste”. Rilevano a questo proposito il presidente dell’Ordine dei giornalisti liguri Attilio Lugli e il segretario dell’Associazione ligure dei giornalisti Marcello Zinola: “Spiace che la stampa venga sempre vista come elemento negativo di turbativa dell’ordine pubblico e non come fattore di civile confronto. Rammentiamo che molta collaborazione vi è stata fra i giornalisti di tutti i giornalismi e la procura della Repubblica quanto è stato consegnato materiale di ripresa più che consistente sulle devastazioni di Genova nei giorni del G8 2001. E anche quando si è trattato di testimoniare in prima persona per i fatti della Diaz. I giornalisti continueranno, quindi, a fare il loro dovere al di là dei momentanei divieti”.