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Fnsi 27 Mag 2003

Il presidente Birocchi: "L’Assostampa sarda non si sottrarrà all’impegno per le ragioni giuste anche se dovesse richiedere iniziative forti"

Il presidente Birocchi:"L’Assostampa sarda non si sottrarrà all’impegno per le ragioni giuste anche se dovesse richiedere iniziative forti"

Il presidente Birocchi:
"L’Assostampa sarda
non si sottrarrà all’impegno
per le ragioni giuste
anche se dovesse
richiedere
iniziative forti"

Dichiarazione del presidente dell’Associazione della Stampa Sarda Il dibattito democratico all’interno del sindacato dei giornalisti costituisce certamente un valore ma, se esso travalica i limiti del buon senso e del realismo, può trasformarsi in elemento di confusione e indebolire la capacità della categoria di reagire agli attacchi pesanti che vengono rivolti sempre più spesso all’autonomia e all’indipendenza della professione giornalistica. La riflessione che e’ stata avviata dalla giunta esecutiva della FNSI con la Consulta delle Associazioni regionali di stampa parte dalla considerazione, assolutamente realistica, della gravità dei pericoli che incombono sulle condizioni del corretto esercizio della professione, e traccia un percorso di presa di coscienza collettiva e di mobilitazione che potrà portare anche a momenti di protesta dura in difesa di principi e valori irrinunciabili, non solo per i giornalisti ma per l’intera società civile. Si tratta di un metodo corretto e responsabile. Una polemica tutta interna alla dirigenza sindacale (come quella che traspare da un susseguirsi di comunicati e prese di posizione da parte di alcune componenti) rischia di apparire incomprensibile alle migliaia di giornalisti che, in ogni testata, con il loro lavoro e l’impegno quotidiano difendono spazi di libertà e di autonomia. L’Associazione della stampa sarda, da sempre in prima linea, nelle battaglie civili della categoria, è convinta che il sindacato debba avere un ruolo non secondario nel dibattito politico, sia quando esso si sviluppa attorno ai temi dell’assetto del sistema-informazione nel nostro Paese, che quando affronta le problematiche del diritto-dovere di informare e di essere informati, valori e principi costituzionalmente garantiti. E non intende certo sottrarsi all’impegno se l’affermazione di ragioni giuste e condivise dovesse richiedere anche iniziative forti di mobilitazione. Francesco Birocchi

@fnsisocial

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