CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Cdr 31 Lug 2008

Il ministro Brunetta si rifiuta di farsi intervistare. Protesta del Cdr Agl-Espresso Solidarietà di Fnsi e Asr: “Il ministro riconsideri il suo atteggiamento”

Il cdr dell'Agl-Espresso censura il comportamento del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta il quale non ha rilasciato un'intervista sui suoi progetti di riforma alla collega Antonella Fantò, sostenendo che "i giornali locali dell'Espresso e, in particolare, la Nuova Venezia sono i suoi "nemici".

Il cdr dell'Agl-Espresso censura il comportamento del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta il quale non ha rilasciato un'intervista sui suoi progetti di riforma alla collega Antonella Fantò, sostenendo che "i giornali locali dell'Espresso e, in particolare, la Nuova Venezia sono i suoi "nemici".

Alla prima domanda, il ministro ha insistito che si trattava di "un quesito pregiudizievole" che lasciava intendere un carenza di informazione. Il ministro ha detto:"Questa intervista non mi piace " e si è alzato dirigendosi verso la scrivania e lasciando senza parole la collega. Il cdr stigmatizza il comportamento del ministro Brunetta che ha impedito alla collega l'esercizio del dovere costituzionale di informare e ai lettori del diritto costituzionale di esser informati. Il cdr dell'Agl-Espresso DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO DELLA FNSI FRANCO SIDDI, DEL PRESIDENTE ROBERTO NATALE E DEL SEGRETARIO DELL’ASR PAOLO BUTTURINI “Il ministro Brunetta deve capire che non basta un decretato di nomina per essere ministro ma serve rispetto per le istituzioni, per le persone e per il loro lavoro. Esprimendo solidarietà alla collega dell’Agl non possiamo non notare che dopo gli slogan e la ricerca degli effetti speciali, il ministro Brunetta manifesta l’arroganza di chi non tiene in alcun conto la funzione che ricopre. Un ministro può non rispondere alle domande ma non può impedire ai giornalisti di porle. Nel suo atteggiamento leggiamo la paura di chi non sa affrontare le questioni vere e spiace dovergli ricordare che un politico che ha paura della stampa è sempre un politico perdente. Ci auguriamo che voglia tornare sui propri passi perché noi giornalisti siamo sempre pronti ad ascoltare le ragioni di tutti ”.

@fnsisocial

Articoli correlati