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Cronaca 03 Giu 2008

Il giornalista iraniano Ahmad Rafat escluso dai lavori del vertice Fao Un'inaccettabile discriminazione della libertà di stampa secondo la Fnsi e Assostampa romana

Una inaccettabile compressione della libertà di stampa, così la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione Stampa Romana, con due distinti comunicati, hanno commentato l'esclusione al collega Ahmad Rafat dai lavori del vertice della Fao. “E’ assolutamente inaccettabile che un giornalista con regolare lasciapassare per la stampa sia respinto perché considerato persona non gradita", si legge nella nota della Fnsi.

Una inaccettabile compressione della libertà di stampa, così la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione Stampa Romana, con due distinti comunicati, hanno commentato l'esclusione al collega Ahmad Rafat dai lavori del vertice della Fao. “E’ assolutamente inaccettabile che un giornalista con regolare lasciapassare per la stampa sia respinto perché considerato persona non gradita", si legge nella nota della Fnsi.

"Quello che è successo stamattina al collega di origine iraniana Ahmad Rafat, iscritto regolarmente all’Ordine dei giornalisti italiani, davanti ai cancelli della Fao dove si svolge il vertice internazionale per l’emergenza alimentare è inammissibile - prosegue la nota della Fnsi -. Avere delle posizioni diverse dal regime di Ahmadinejad non può essere considerato un crimine né una scusa per impedire di informare su argomenti che interessano i media di tutto il mondo. Il Sindacato dei giornalisti è al fianco di ogni collega che denunci gli attacchi alla libertà di informazione. Non capiamo come questa decisione possa essere maturata. Non c’è ragione politica o interesse di stato che possa legittimare comportamenti del genere contrari ai fondamenti degli organismi Onu. Vogliamo solo pensare che ci sia immediatamente la volontà di riparare a questo odioso torto al collega Rafat e ad una agenzia di stampa italiana. La Fnsi chiede alle istituzioni del nostro Paese di intervenire immediatamente sul caso. Sulla stessa lunghezza la nota dell'Associazione Stampa Romana alla quale il collega Ahmad Rafat è iscritto. Una inaccettabile compressione della libertà di stampa, così l’Associazione Stampa Romana definisce ciò che è accaduto al collega Ahmad Rafat che, nonostante regolare lasciapassare per la stampa è stato escluso dai lavori del vertice Fao perché considerato persona non gradita. Il giornalista di origine iraniana, al quale va la solidarietà dell’Associazione, è regolarmente iscritto all’Ordine dei Giornalisti e alla Associazione Stampa Romana, Rafat è stato vittima di una discriminazione e di un abuso che rappresentano un pericoloso precedente nella libera informazione del nostro Paese. L’Asr si associa alla richiesta della Fnsi perché le autorità italiane si attivino immediatamente per ripristinare il diritto del collega a fare il suo lavoro

@fnsisocial

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