«Altro che trasparenza. In Rai tornano le chiamate dirette». È quanto denuncia, in una nota, l’esecutivo dell’Usigrai commentando la notizia dell’assunzione a tempo indeterminato, con la qualifica di caporedattore, del giornalista Gianluca Semprini.
Notizia che il sindacato dei giornalisti Rai contesta con forza. «I vincitori della selezione pubblica? Possono aspettare – prosegue la nota –. E chi di loro entra si deve mettere in fila a fare il percorso di precariato pagato con contratto depotenziato. I vuoti di organico? Possono aspettare. Le sostituzioni delle lavoratrici in maternità? Non ci sono i soldi. Che invece si trovano per assumere da caporedattore l'ennesimo esterno. Insomma riprende la vecchia pratica della chiamata diretta. E ovviamente con tutte le garanzie: contratto a tempo indeterminato e pure graduato».
L’Usigrai si rivolge poi a Daria Bignardi, direttrice di RaiTre, la quale «ha tenuto a rivendicare che lo ha scelto lei, e in più con l'arroganza di dire che 3 mesi e mezzo non le sono bastati per cercare interni e che in fondo doveva "andare sul sicuro", come se in Rai nessun giornalista fosse all'altezza. Ma allora – conclude il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico – perché non si è presa la responsabilità di assumerlo lei, per il tempo strettamente necessario a fare la trasmissione per cui lo ha voluto, a Rai3, invece di scaricarla su Rainews24».