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Cronaca 01 Giu 2009

Il Garante della privacy Pizzetti interviene nel caso Berlusconi-Zappadu: "No alle foto in casa altrui, la privacy è un dirittto" I ringraziamenti del Presidente del Consiglio

Le fotografie "possono essere prese senza il consenso della persona interessata solo se l'intenzione è quella di farne un uso privatissimo": è questa la "regola generale" esposta dal garante della privacy, Francesco Pizzetti, che non si esprime direttamente sulla vicenda degli scatti nella villa sarda del premier Berlusconi

Le fotografie "possono essere prese senza il consenso della persona interessata solo se l'intenzione è quella di farne un uso privatissimo": è questa la "regola generale" esposta dal garante della privacy, Francesco Pizzetti, che non si esprime direttamente sulla vicenda degli scatti nella villa sarda del premier Berlusconi

"Per quanto riguarda le persone pubbliche o che in un certo contesto assumono interesse pubblico la regola generale è che non è necessario il consenso di questa persona se la foto scattata in luogo pubblico verrà utilizzata per informare, cioé nell'ambito del diritto di cronaca", spiega in un'intervista al 'Messaggero' Pizzetti, che ricorda come l'Autorità garante della privacy ha aperto un'istruttoria sulla vicenda delle foto a villa Certosa che "sarà guidata, oltre che dal più tempestivo e scrupoloso accertamento dei fatti, anche dai principi generali che ho appena esposto". (Apcom) ''La ringrazio per il suo intervento''. Con queste parole il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha ringraziato il garante della privacy Francesco Pizzetti per le sue parole sulla necessita' di tutelare la riservatezza anche negli scatti fotografici dentro le case private. Il presidente del Consiglio e il Garante si sono incontrati al ricevimento al Quirinale in vista della Festa del 2 giugno. (ANSA)

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