Il Domani di Cosenza, occorre fare chiarezza sulla vicenda e sulla sorte di tutti i giornalisti
Reggio Calabria - Il 4 Giugno scorso, il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, nel registrare con soddisfazione che “Teleuropa srl”, società editrice de “Il Domani di Cosenza e Provincia”, aveva rispettato l’impegno, assunto il 23 aprile scorso, di corrispondere ai giornalisti altre tre mensilità arretrate, ha espresso preoccupazione per una situazione che appariva ancora difficile perché i redattori dovevano ancora percepire gli stipendi di febbraio, marzo ed aprile. Nella stessa lettera, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria aveva espresso, invece, preoccupazione per la situazione relativa alle spettanze di corrispondenti e collaboratori, che hanno segnalato al Sindacato di non percepire alcuna spettanza addirittura da circa un anno nonostante, nello stesso documento del 23 aprile scorso, l’Azienda si fosse impegnata ad azzerare anche le posizioni dei corrispondenti. La lettera si concludeva con un pressante invito affinché, nel più breve tempo possibile, venissero azzerare tutte le posizioni debitorie nei confronti dei giornalisti e non venissero ulteriormente mortificate le professionalità di quanti, con enormi sacrifici e spirito di abnegazione hanno garantito l’uscita del giornale. In particolare, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, nella lettera del 4 Giugno scorso, aveva chiesto di conoscere la composizione dell’attuale organico redazionale ed i tempi previsti per la corresponsione delle spettanze arretrate, onde evitare ai giornalisti di dover ricorrere a sacrosante azioni rivendicative. Ebbene, a distanza di tredici giorni dalla lettera, non solo alcuna risposta è giunta al Sindacato dei Giornalisti della Calabria ma sull’edizione de “Il Domani” di Martedì 17 Giugno è apparso un editoriale a firma del direttore responsabile Guido Talarico che, nell’annunciare un “tandem” con “La Provincia Cosentina”, dichiarava chiusa il 15 Giugno scorso l’esperienza dell’affidamento della testata in gestione agli editori di “Teleuropa”, Mario ed Emanuele Occhiuto. Allo stesso tempo, la “Provincia Cosentina” in un altro editoriale spiegava che l’accordo raggiunto dal proprio editore Rolando Manna prevede che la testata si occupi dell’informazione cosentina mentre al “Domani” spetta il compito di coprire le altre province della regione. Appresa la notizia, lo stesso 17 Giugno il Sindacato dei Giornalisti della Calabria ha immediatamente contattato telefonicamente il direttore del “Domani di Cosenza e Provincia”, Attilio Sabato, apprendendo che la decisione è scaturita da un accordo editoriale tra “Il Domani” di Talarico e “La Provincia Cosentina”. Quanto ai termini dell’accordo, il direttore Sabato ha dichiarato che la questione è stata gestita direttamente dagli editori e dal direttore generale di “Teleuropa srl”, Emanuele Occhiuto. Alla luce dei nuovi fatti registrati, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, con una lettera alla società editrice “Teleuropa srl” ha chiesto come si intendano utilizzare i giornalisti che sino al 15 Giugno scorso sono stati impiegati nella redazione del gestito “Il Domani di Cosenza e Provincia” e quando saranno liquidate le spettanze ai redattori, ai corrispondenti ed ai collaboratori. Nel contempo, a “Teleuropa srl” ed al direttore-editore de “Il Domani”, Guido Talarico, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria ha chiesto di sapere se intendano continuare ad avvalersi dei corrispondenti e collaboratori che sino a domenica scorsa hanno puntualmente e professionalmente garantito i servizi ma non sono stati neppure avvisati dell’improvvisa “rivoluzione” editoriale che, praticamente, li ha messi alla porta senza alcun preavviso. In attesa di concrete risposte, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria ha reso noto di aver già ricevuto richiesta di assistenza da parte di corrispondenti e collaboratori che rivendicano spettanze arretrate e chiedono lumi sulla loro sorte. Naturalmente, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria sta già vagliando le posizioni e le sacrosante rivendicazioni dei singoli iscritti e, nel volgere di qualche giorno, provvederà ad inoltrare le relative richieste e segnalazioni a chi di competenza.