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Cdr 27 Lug 2010

Il coordinamento dei comitati di redazione dei quotidiani del Gruppo Riffeser-Monti proclama lo stato di agitazione: "Sulla multimedialità, l'azienda ha violato le norme contrattuali e gli accordi firmati nel 2008"

Il coordinamento dei comitati di redazione dei quotidiani del gruppo Poligrafici Editoriale (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, Qn e la testata on line Quotidiano.net) ha proclamato oggi lo stato di agitazione a seguito della pubblicizzazione, sulle prime pagine dei quotidiani del Gruppo, di un nuovo servizio di informazione multimediale che porterà i giornali della Poligrafici sui telefonini.

Il coordinamento dei comitati di redazione dei quotidiani del gruppo Poligrafici Editoriale (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, Qn e la testata on line Quotidiano.net) ha proclamato oggi lo stato di agitazione a seguito della pubblicizzazione, sulle prime pagine dei quotidiani del Gruppo, di un nuovo servizio di informazione multimediale che porterà i giornali della Poligrafici sui telefonini.

"Il coordinamento dei comitati di redazione di Nazione, Carlino, Giorno, Qn e Quotidiano.net - si legge nella nota del Coordinamento del Gruppo Riffeser-Monti - ha scoperto questa mattina con assoluto stupore le prime pagine dei giornali del Gruppo che promuovono a firma dei direttori Pierluigi Visci e Xavier Jacobelli un nuovo servizio di informazione multimediale creato - si legge testualmente in un editoriale dove non si è neppure evitato di cancellare dei refusi - da "una grande squadra di 400 giornalisti e 5000 collaboratori".
Premesso innanzitutto che da questa prima pagina sembrerebbe che la Poligrafici Editoriale abbia istituito il Direttore Unico e nessuno di noi se n'è accorto, l'iniziativa di stamani è riuscita nella straordinaria impresa di sommare una serie di violazioni di norme, contratti e accordi come forse mai è accaduto in passato. Se questo, peraltro, è lo stile dei nuovi dirigenti dell'Azienda appena pescati in realtà del tutto estranee al mondo della carta stampata, si prospettano tempi molto duri per il confronto sindacale prossimo venturo.   Comunque, la ripetuta serie di violazioni contenute nella prima pagina di oggi è questa: violazione dell'articolo 34 del contratto nazionale di lavoro giornalistico (l'iniziativa non è stata comunicata preventivamente ai cdr); violazione dell'articolo 4 che regola le norme sulle multimedialità; violazione dell'accordo interno sullo stato di crisi ratificato al Ministero del Lavoro il 23 dicembre 2008 e che prevede ogni questione relativa alla multimedialità come oggetto di trattativa fra Azienda e cdr nel secondo semestre del 2010.   Ma non finisce qui. Il riversare il giornale di carta sui telefonini sarà - con ogni probabilità - affidato agli stagisti dislocati nelle varie redazioni. E dunque si violerebbero - come ripetutamente accade alla Poligrafici Editoriale - le norme sugli stage di formazione, le quali escludono che lo stagista possa andare in produzione. Sempre leggendo l'illuminante editoriale di stamani, si scopre altresì un ulteriore aspett chiunque potrà fare informazione, mandando foto, filmati e testi, facendo balenare l'intenzione di un giornale fatto da non-giornalisti, come forse è nei desideri della nostra Azienda.
Azienda, la nostra, dove ormai succede di tutt ad esempio, strutture non giornalistiche che mandano ordini di servizio a giornalisti. Inaccettabile.   Alla luce di tutto questo, il coordinamento dei cdr del Gruppo proclama lo stato di agitazione e diffida con fermezza l'azienda nel proseguire in attività che coinvolgono i giornalisti e che non sono state oggetto di confronto sindacale come prevedono norme in vigore da anni. Ci riserviamo altresì di agire in tutte le sedi, anche legali, per tutelare la professionalità dei colleghi e il rispetto dei contratti e degli accordi siglati".

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