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Marianna Madia, ministra per la Pubblica amministrazione (Foto: wikimedia.org)
Uffici Stampa 21 Feb 2018

Il contratto Enti locali apre al 'giornalista pubblico'. Fnsi: «Risultato importante, ora il confronto con l'Aran su diritti e garanzie»

Prevista l'istituzione di nuovi profili per valorizzare e migliorare le attività  di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. «Dopo 18 anni dalla legge 150 del 2000, viene riconosciuto pieno diritto di cittadinanza a tanti colleghi che già  si occupano di uffici stampa in numerosi enti locali», commenta il sindacato.

Un altro decisivo passo avanti nell’attuazione della legge 150 del 2000, per la definizione dei profili professionali dei giornalisti impiegati negli uffici stampa degli Enti pubblici, è stato raggiunto poche ore fa, con la sottoscrizione del contratto degli Enti locali.

Il nuovo contratto prevede, infatti, l’istituzione dei nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione, al fine di valorizzare e migliorare le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni.

I profili professionali dei giornalisti addetti alle attività di informazione saranno collocati nelle categorie previste dal vigente sistema di classificazione del personale secondo le graduatorie e i relativi requisiti culturali e professionali previsti dal contratto del ‘99 “in relazione alla complessità dei compiti, nonché al livello di autonomia, responsabilità e competenza professionale”.

In tale ambito gli Enti locali, tenendo conto dei rispettivi fabbisogni, individueranno i profili professionali per definire la tipologia delle prestazioni lavorative e le specifiche competenze richieste.

Nel settore dell’informazione il profilo di riferimento sarà quello del “giornalista pubblico”, specializzato nei rapporti con i media e inquadrato nella categoria D. Il “giornalista pubblico” si occuperà della gestione e del coordinamento dei processi di informazione, curerà il collegamento con gli organi di informazione ed individuerà gli strumenti per garantire una costante e aggiornata informazione sull’attività istituzionale dell’amministrazione.

«Si tratta – dicono Raffaele Lorusso e Alessandra Costante, segretario generale e vicesegretaria della FNSI con delega agli uffici stampa pubblici – di un risultato importante perché, dopo 18 anni dalla legge 150/2000, viene riconosciuto pieno diritto di cittadinanza a tanti colleghi che già si occupano di uffici stampa in numerosi enti locali con forme e livelli di inquadramento disomogenei, se non, come in alcuni casi, fantasiosi. La definizione dei profili nel contratto degli enti locali pone inoltre le basi per la creazione di nuove opportunità di occupazione. L'impegno della ministra della Funzione pubblica, Marianna Madia, è stato fondamentale per raggiungere questo risultato, che dovrà essere riempito di ulteriori contenuti, ma decisamente importante. Adesso la partita, come per gli altri comparti, si sposta sul terreno della classificazione della categorie professionali, sede in cui Aran e FNSI dovranno definire diritti, garanzie e inquadramento professionale dei giornalisti, partendo dalle specificità e dalle peculiarità della professione».

LE REAZIONI

Asu e Gus: «Soddisfazione per questo importante riconoscimento previsto nel contratto sottoscritto all'Aran»
A distanza di 18 anni dall'entrata in vigore della legge 150/2000, ministero della Funzione Pubblica Aran e sindacati riconoscono nel contratto degli enti locali appena sottoscritto il profilo professionale di 'giornalista pubblico' negli Uffici Stampa. Un traguardo importante, significativo sotto il profilo della dignità e del riconoscimento del lavoro svolto da tanti colleghi che in Umbria e a livello nazionale si sono sempre adoperati con i rappresentanti del sindacato per riaffermare diritti e competenze che ora dovranno trovare piena e concreta attuazione in sede di commissione per quanto attiene alla classificazione e inquadramento della categoria professionale. Proprio dalla nostra regione, nell'ottobre dell'anno scorso a Perugia prese il via un serrato e costruttivo confronto sul tema della valorizzazione della professione giornalistica nella pubblica amministrazione con il presidente Fnsi, Giuseppe Giulietti, il segretario Raffaele Lorusso e il vicesegretario Alessandra Costante, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria Roberto Conticelli, l'onorevole Walter Verini (primo firmatario di uno specifico ordine del giorno poi approvato dal governo) il vicepresidente dell'Assemblea Legislativa dell’Umbria Marco Vinicio Guasticchi e le rappresentanze di Anci Umbria e Upi Umbria. Confronto che è proseguito attraverso ulteriori iniziative e sfociato alla fine con la sottoscrizione del contratto degli Enti Locali di oggi dove per la prima volta si definiscono i profili professionali di tutti coloro che lavorano negli Uffici Stampa pubblici.

PER APPROFONDIRE
Di seguito il testo del nuovo articolo 18bis del contratto degli Enti locali.

@fnsisocial

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