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Fnsi 18 Dic 2002

Il Consiglio Nazionale approva la decisione dello sciopero

Il Consiglio Nazionale approva la decisione dello sciopero

Il Consiglio Nazionale
approva la decisione
dello sciopero

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: Il Consiglio Nazionale della Fnsi ha approvato, con un voto contrario e tre astenuti, il seguente documento: “Il Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa, riunito a Roma il 18 dicembre 2002, ascoltata la relazione del Segretario Generale, approva le decisioni di sciopero assunte dalla Giunta, nell’ambito delle quali venerdì è prevista l’astensione dal lavoro dei giornalisti dei quotidiani, della free press, delle agenzie di stampa, dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata, nazionale e locale, dell’on line e dei freelance. Per la prima volta con proprie motivazioni si astengono dal lavoro i giornalisti degli uffici stampa pubblici. Il Consiglio Nazionale rivolge un appello a tutti i colleghi a partecipare all’astensione di venerdì con la stessa compattezza dimostrata nel precedente sciopero del 16 novembre e nelle astensioni, prolungate per più giorni, dei colleghi dei periodici. Il Sindacato dei giornalisti darà continuità alle iniziative alle quali è costretto dalla protervia degli editori. Questi hanno, infatti, respinto ogni tentativo di definire un’intesa generale sui temi dell’autonomia previdenziale e professionale della categoria e della difesa dell’occupazione e delle regole contrattuali. In tale ambito la vertenza con gli editori viene a saldarsi con la scadenza della parte economica biennale del contratto che - accanto agli aumenti retributivi cui i giornalisti hanno diritto - dovrà rappresentare l’occasione per una rigorosa verifica dell’applicazione del contratto, soprattutto per quanto riguarda le fasce più deboli e sfruttate come i giornalisti che non hanno un rapporto di lavoro dipendente. Un’iniziativa a tutela delle regole e che pone al centro il problema della qualità dell’informazione difende, allo stesso tempo, il diritto dei cittadini ad essere informati e la libertà di stampa. Una battaglia questa che si rinnova nel momento in cui giungono dal Governo proposte legislative che non vanno nel senso di allargare gli spazi del pluralismo della comunicazione. Al Governo, alle forze politiche di maggioranza e d’opposizione, alle istituzioni tutte, al sistema delle imprese, il Sindacato chiede il rispetto della dignità professionale e la tutela del diritto-dovere di informare, sancito dalla Costituzione e riaffermato solennemente più volte dal Capo dello Stato. A questo proposito il Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa esprime grande preoccupazione per la situazione in cui versa il servizio pubblico radiotelevisivo e sostiene la battaglia dei colleghi della Rai che venerdì 20 scioperano, insieme a Sindacati di altre categorie di lavoratori, per chiedere un definitivo assetto del consiglio di amministrazione, oltre al riconoscimento del ruolo centrale della stessa Rai nel pluralismo dell’informazione. Il C.N. della Fnsi respinge ipotesi di privatizzazione generalizzata che metterebbero a rischio la qualità del prodotto e l’occupazione dei dipendenti del servizio pubblico. La Fnsi si batterà inoltre per l’indipendenza e l’autonomia di tutte le testate italiane contro concentrazioni ed operazioni non trasparenti, per uno sviluppo sereno e plurale dell’editoria e delle radiotelevisioni. In questo ambito il Consiglio Nazionale della Fnsi impegna la Giunta a difendere il diritto di cronaca ed il giornalismo sportivo da indebite pressioni e anche da atti di violenza ed a mettere in campo le iniziative di pressione nei confronti delle istituzioni per ricercare soluzioni che evitino conseguenze pericolose per la libertà di informazione e la stessa incolumità dei colleghi. Per tutte queste ragioni il Consiglio Nazionale dà mandato alla Giunta federale di proclamare altre giornate di sciopero articolate a livello nazionale, regionale e aziendale, d’intesa con le Associazioni Regionali di Stampa e con i comitati e fiduciari di redazione, in relazione agli sviluppi della vertenza generale con gli editori, al prossimo rinnovo contrattuale, alla evoluzione della legislazione che riguarda il sistema della comunicazione. Nei mesi di gennaio e di febbraio, all’immediata vigilia della scadenza contrattuale, la Giunta organizzerà manifestazioni e incontri a livello nazionale e territoriale e coinvolgerà le istituzioni, le confederazioni sindacali e i cittadini in una vertenza che è centrale per il presente ed il futuro dell’informazione.”

@fnsisocial

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