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Cdr 20 Mar 2007

Il Comitato di redazione Rai Sicilia: “Cuffaro non attacchi i giornalisti” Usigrai: “Respingiamo le intimidazione del Presidente della regione Sicilia al collega”

"Grave attacco del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro ad un collega della redazione della Tgr Sicilia. Il governatore ha contestato dinanzi alla troupe Rai, e ad altri due colleghi del suo ufficio stampa, con termini tutt'altro che garbati, il lavoro del collega su un servizio che riguarda le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto".

"Grave attacco del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro ad un collega della redazione della Tgr Sicilia. Il governatore ha contestato dinanzi alla troupe Rai, e ad altri due colleghi del suo ufficio stampa, con termini tutt'altro che garbati, il lavoro del collega su un servizio che riguarda le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto".

Si legge in un comunicato del comitato di redazione della sede regionale della Rai, che così prosegue: "La redazione siciliana della Rai ancora una volta si trova al centro di gravi attacchi da parte del presidente della Regione che tendono a ledere la libertà di informazione. Il Cdr della Tgr Sicilia nell'esprimere piena solidarietà al collega, respinge ogni tentativo di ingerenza della politica sul lavoro della redazione e ribadisce il diritto, sancito dalla Costituzione, ad una informazione libera e corretta". (AGI) ''E' inaccettabile quello che è accaduto a un collega della redazione Rai della Sicilia''. A denunciarlo è l'Usigrai, in una nota, in cui spiega che ''a margine di una conferenza stampa il Presidente della regione Salvatore Cuffaro, parlando di lui, ha usato un linguaggio offensivo forse indotto dalle scrupolose cronache del collega in onda nei Tg e nei Gr regionali di ieri''. ''Non è la prima volta - aggiunge il sindacato dei giornalisti Rai - che Governatori o esponenti politici si scagliano contro cronisti Rai in modo ingiurioso. Respingiamo al mittente ogni tentativo di intimidazione e ribadiamo l'irrinunciabile autonomia e indipendenza del lavoro giornalistico. Auspicando le pronte scuse del Presidente Cuffaro - conclude l'Usigrai - esprimiamo al collega in questione, al Cdr e alla Redazione Rai della Sicilia tutta la nostra solidarietà per l'ennesimo attacco al ruolo di giornalisti del servizio pubblico''. (ANSA)

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