Roma, 4 luglio - Sviluppo multimediale che accompagni, e anticipi, le trasformazioni del panorama dell'informazione, non solo italiana, partendo dalla valorizzazione della testata: è uno dei cardini del disegno di Renato Soru per il rilancio dell'Unità, giornale di cui è editore. Un piano valutato positivamente dal Comitato di Redazione che il 3 luglio ha incontrato Soru insieme ai fiduciari delle redazioni di Bologna e Firenze e al segretario della Fnsi, Franco Siddi.
"La concezione del 'marchiò l'Unità come tratto identitario e unificante di un progetto - quello prospettato dall'editore - che si articola nella carta stampata, nell'on line, nella tv digitale, perfino nelle iniziative culturali - si legge in una nota diffusa dalla rappresentanza sindacale - può, infatti, aprire nuovi scenari per il futuro della testata. E può permettere di mobilitare passioni e iniziative utili a non ridurre, ma anzi a potenziare le voci che si oppongono a una visione addomesticata dell'informazione di cui è esempio il disegno di legge 'bavaglio' del governo sulle intercettazioni che, non a caso, la Fnsi ha radicalmente contestato". "La rappresentanza sindacale guarda, altresì, con interesse - si legge ancora nella nota - la rinnovata attenzione all'informazione locale e l'obiettivo di rivolgersi a un pubblico ampio, al mondo democratico, di centrosinistra e di sinistra, alle nuove generazioni, alle realtà sociali, al mondo cattolico". Il giudizio positivo del Cdr sulla visione strategica della nuova proprietà, naturalmente, "dovrà essere confermato dalla verifica dei fatti concreti, dalle scelte immediate dell'azienda a sostegno del giornale, dalla definizione del piano industriale e di quello editoriale". Il Cdr insiste sull'assenza fino a questo momento di una politica di sviluppo del giornale e auspica che "l'era del contenimento" sia definitivamente archiviata". E, da questo punto di vista, valuta positivamente la nomina del nuovo Consiglio d'amministrazione della società editrice: cda che - "pur transitorio nella sua composizione - visto che i progetti illustrati dal nuovo editore richiedono un surplus di managerialità e di visione strategica - costituirà l'interlocutore aziendale che mancava da mesi". "L'Unità - conclude la nota - può ripartire in fretta, quindi, anche proseguendo con gli impegni relativi alla ricapitalizzazione. Pur prendendo atto del progetto di una Fondazione - senza fini di lucro - che dovrà detenere la proprietà della testata, e al di là del rapporto costante che avrà con il Consiglio d'Amministrazione, il Cdr ha chiesto al presidente Soru, che ha dato la sua positiva disponibilità, un contatto costante e costruttivo che serva determinare un futuro positivo per il giornale". (ANSA)