Da mesi il Comitato di redazione del Sole-24 Ore sta incalzando l'azienda e la direzione sul tema dell'online. Un tema evidentemente cruciale per il futuro del giornale.
La discussione, iniziata un anno e mezzo fa, è stata caratterizzata da innumerevoli stop and go. Le questioni da risolvere sono parecchie: dall'assenza di un sistema editoriale integrato che permetta a tutta la redazione, dopo un'adeguata formazione, di interagire con il sito, alla definizione di un progetto organico di riorganizzazione del lavoro (sempre predicato dai nostri interlocutori ma ben lungi dall'essere praticato) che attendiamo invano da mesi. Un complesso di scelte che non appena abbozzate andrebbero poi negoziate con il Cdr. In attesa che si sostanzi il progetto, la redazione online è stata chiamata più volte all'aggiornamento del sito fino a tarda serata e al lavoro domenicale. Il Comitato di redazione non è mai stato e non è contrario a una estensione dell'orario di copertura del sito. Anzi lo ritiene un servizio cruciale per il lettore. Ma allo stesso tempo il Cdr ritiene che non sia possibile lanciarsi in nuove iniziative senza che si verifichino le condizioni appena elencate e, soprattutto, senza un coinvolgimento della redazione online (da oltre un mese senza responsabile e con un organico ridotto all'osso). Ieri il Comitato di redazione ha nuovamente incontrato il direttore per chiedere ragione di questi inammissibili ritardi. Alla fine della discussione si è convenuto che alla redazione online non saranno richiesti prolungamenti dei consueti turni di lavoro né prestazioni di lavoro domenicale finché non vengano affrontati e risolti gli attuali problemi tecnologici (integrazione del sistema editoriale) e finché non sia definita una nuova organizzazione del lavoro con conseguente verifica degli organici e apertura di un tavolo che veda la partecipazione del Cdr e il coinvolgimento dell'intera redazione.