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La prima pagina de Il Centro del 12 aprile 2024 (Foto: ilcentro.it)
Vertenze 12 Apr 2024

Il Centro, i giornalisti si fermano ancora: il 13 aprile il giornale non sarà in edicola

Lo sciopero è stato proclamato dal Cdr su mandato dell’assemblea. Il 12 aprile 2024 il sito non sarà aggiornato.

Nuovo sciopero dei giornalisti del quotidiano abruzzese Il Centro. Lo ha proclamato il Comitato di redazione, su mandato dell'assemblea. Il sito oggi non sarà aggiornato e domani il giornale non sarà in edicola. Si tratta del quarto sciopero - il secondo di aprile - nell'ambito del primo pacchetto di cinque giorni affidato a febbraio dall'assemblea che, nell'ultima riunione, ha deciso di prevedere un altro pacchetto di cinque giorni di sciopero «in mancanza di un cenno di riscontro» da parte dell'azienda.

«La decisione - si legge in una nota del Cdr - è stata presa dopo aver accertato che è in programma per domani la pubblicazione del supplemento di economia denominato Top 200 commissionato a un'agenzia esterna e dopo aver atteso invano una risposta del management aziendale al documento interno dell'assemblea di giovedì. Un lavoro, quello del supplemento, realizzato dalla redazione fino all'anno scorso. Una redazione che nel frattempo è stata impoverita dal mancato rinnovo di tre contratti a termine».

«Da una parte - prosegue la nota - si ridimensiona l'organico dei giornalisti e dall'altra si commissiona a un'agenzia esterna il confezionamento di un'iniziativa editoriale. Si tratta dell'esternalizzazione del lavoro giornalistico che nessuna redazione può accettare. Men che meno la nostra nel corso di una vertenza in atto che svaria dai carichi di lavoro alla competitività del web, passando per la mancata adesione al percorso sui prepensionamenti che non ha ancora una motivazione».

Nel definirsi «esterrefatti dal silenzio dell'Azienda su questioni cruciali», i giornalisti del Centro parlano di «una situazione poco chiara alla quale nessuno, nemmeno le istituzioni, può girare le spalle. Ormai - aggiungono - questa direzione non finisce mai di stupire, nonostante la sfiducia all'unanimità votata il primo febbraio e ribadita più volte. Alla rinuncia all'inserto per il quindicinale del terremoto all'Aquila si aggiunge un'altra ferita inferta alla redazione che non riesce a comprendere la differenza tra le intenzioni manifestate dagli editori e le decisioni adottate dal management aziendale».

Il Cdr, infine, «diffida l'Azienda dal pubblicare qualsiasi inserto di un'agenzia esterna copiato nella sua interezza da un progetto grafico firmato da un dipendente, non citato tra l'altro come autore». (Ansa, 12 aprile 2024)

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