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Contratti 03 Ott 2006

Il Cdr di Repubblica protesta per l’aumento dal 30 al 50 per cento della foliazione nei giorni precedenti e successivi agli scioperi

Il Comitato di redazione denuncia ancora una volta l’abnorme aumento della foliazione del quotidiano e dei supplementi settimanali (in media tra il 30 e il 50 per cento in più rispetto al normale) nei giorni precedenti e successivi allo sciopero nazionale dei giornalisti. Obiettivo di quest’incremento di pagine è, palesemente, il recupero della pubblicità persa nelle giornate di astensione dal lavoro della categoria che è in lotta per avere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto ormai da 583 giorni.

Il Comitato di redazione denuncia ancora una volta l’abnorme aumento della foliazione del quotidiano e dei supplementi settimanali (in media tra il 30 e il 50 per cento in più rispetto al normale) nei giorni precedenti e successivi allo sciopero nazionale dei giornalisti. Obiettivo di quest’incremento di pagine è, palesemente, il recupero della pubblicità persa nelle giornate di astensione dal lavoro della categoria che è in lotta per avere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto ormai da 583 giorni.

Avevamo già avvertito l’editore: questo tipo di iniziative contrasta con le norme del vigente contratto nazionale che, ad esempio, vietano, durante i periodi di agitazione sindacale, la modifica dell’organizzazione del lavoro. L’editore, mentre da una parte si rifiuta - come gli altri - di aprire un tavolo di trattative con il sindacato per il rinnovo del contratto, dall’altra vuole evitare di pagare i costi derivanti dalle inevitabili iniziative di lotta dei giornalisti, recuperando la pubblicità "cancellata" dagli scioperi. Il Comitato di redazione si riserva di prendere in tempi brevissimi tutte le misure necessarie a impedire che continui questo comportamento sostanzialmente antisindacale del Gruppo Editoriale l’Espresso Il comitato di redazione

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