Il Cdr del Corriere dello Sport – Stadio: “Non è un giornale in crisi; lo testimoniano dati di vendita e di lettura”
9 marzo 2003 La Redazione del Corriere dello Sport-Stadio, sostenuta dalla FNSI, denuncia lo stato di grave incertezza in cui l'Editore ha gettato i giornalisti della testata, illustrando ufficialmente il 27 febbraio un Piano di riorganizzazione pesantissimo accompagnato dalla richiesta di stato di crisi, procedura d'avvio che formalmente si sarebbe dovuta completare con l'inizio di questa settimana (quella passata) e che in dispregio di qualsiasi regola di buon senso e deontologia sindacale, l'Editore ha rimandato senza spiegazioni. Il Piano prevede tra l'altro il taglio del 30% dei giornalisti, la chiusura o il ridimensionamento delle redazioni esterne, drastiche riduzioni retributive e di foliazione. Le ragioni portate dall'Editore a sostegno di un simile piano non giustificano una scelta di rottura così drammatica, che tra l'altro contraddice la linea indicata dallo stesso Editore cinque mesi fa, all'arrivo del Direttore Xavier Jacobelli. Il Corriere dello Sport-Stadio non è un giornale in crisi; lo testimoniano dati di vendita e di lettura che ne fanno il quinto quotidiano italiano, lo conferma il primato nazionale nel rapporto copie vendute/redattori, realtà editoriale da tutti riconosciuta come unica ed esemplare. Il Piano poi è ingiusto e sbagliato. Ingiusto perché ignora l'impegno storicamente straordinario con cui questa Redazione ha consentito all'Editore di costruire un Gruppo intorno alla nostra testata. Sbagliato perché la scelta di impoverire un giornale autorevole e complesso come il nostro, inseguendo il modello industriale della stampa gratuita, è evidentemente perdente. Questa Redazione nel recente passato è stata accusata dall'Editore di essergli "ostile". Al contrario, il nostro senso di responsabilità e la passione ci consentono di continuare a produrre il giornale con l'impegno di sempre. Lo stesso senso di responsabilità sosterrà la Redazione del Corriere dello Sport-Stadio nella lotta per il Corriere dello Sport-Stadio. Il Comitato di Redazione