Pare di capire che il decreto Milleproroghe preveda di istituire un fondo presso l'Inpgi dove riversare il contributo dello Stato a fini dei prepensionamenti di giornalisti legati a stati di crisi e riorganizzazioni di aziende editoriali.
Il Cdr de La Stampa chiede che nell'ambito del fondo sia reso possibile sotto forma di sanatoria o condono (da stabilire) il riscatto di eventuali contributi Inps per tutti i giornalisti che saranno compresi in accordi aziendali per il ricorso alla legge 416. Perchè? Visto dalla parte dei giornalisti 1) Riscattando l'Inps si aggiungerebbeero anni utili per percepire la pensione 2) Questa opportunità riequilibra in parte le diverse condizioni in cui si trovano i giornalisti in regime di 416, infatti: - la legge prevede di integrare i contributi per chi ha meno di 30 anni di contributi - nessun contributo figurativo invece per chi ha 30 o più anni di versamenti Inpgi 3) C'è un equilibrio anche verso i colleghi che dal 1988 (mi pare) hanno goduto del versamento dei contributi del praticantato all'Inpgi (prima il riferimento era Inps) Visto dalla parte dell'Inpgi a) Con i contributi figurativi pagati dallo Stato, potrebbe essere previsto anche il dei contributi Inps per tutti i pensionandi e prepensionandi della 416 nel prossimo quinquennio; questo va anche detto al governo: la legge fino al 1988 prevedeva che i contributi per il praticantato fossero versati all'Inps: è una ragione in più per motivare il contributo pubblico a favore dell'Inpgi b) Con la sanatoria si incasserrebbero anche delle somme (da fissare) a carico dei colleghi interessati Visto dalla parte del sindacato Sarebbe una rottamazione più presentabile (perchè più equa) per i colleghi che saranno toccati dagli , che si preannunciano a iosa, visto l'intervento pubblico. L'opera di mediazione dei Cdr, delle associazioni regionali e della Fnsi sarebbe resa più accettabile Il Cdr de La Stampa