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Fnsi 18 Giu 2003

I giornalisti dell'Arena di Verona in sciopero contro messaggio "anonimo" delle Associazioni industriali di Vicenza e Verona pubblicato in prima pagina

I giornalisti dell'Arena di Verona in sciopero contro messaggio "anonimo" delle Associazioni industriali di Vicenza e Verona pubblicato in prima pagina

I giornalisti dell'Arena di Verona in sciopero contro messaggio "anonimo" delle Associazioni industriali di Vicenza e Verona pubblicato in prima pagina

L'assemblea dei giornalisti de L'Arena di Verona (gruppo Athesis) ha dato mandato al Comitato di Redazione, di chiedere la pubblicazione del seguente comunicato sindacale. L'azienda ha dato seguito alla richiesta pubblicando il comunicato nel quale si proclama per domano, giovedì 19, uno sciopero a difesa dell'autonomia dei giornalisti e dell' informazione da ogni condizionamento, sull'edizione di oggi, 18 giugno 2003. I giornalisti de L'Arena, riuniti in assemblea, hanno proclamato una giornata di sciopero per domani, pertanto il giornale non sarà in edicola venerdì 20 giugno. Una protesta per rispetto ai lettori e al dovere di informarli, dopo quanto è avvenuto domenica: un fatto senza precedenti. È apparso infatti in prima pagina, senza titolo né firma, un testo in cui si leggeva che "le Associazioni industriali di Verona e Vicenza confermano la piena fiducia all'avvocato Luigi Righetti", il presidente dell'Athesis, la società per azioni editrice dell'Arena, del Giornale di Vicenza, di Tele Arena, di Tele Mantova, di Radio Verona e di Bresciaoggi, controllata attraverso la società edizioni Brescia. Perché "confermare fiducia" al presidente se nessuno gliel'ha tolta? E perché a pronunciarsi "in relazione a notizie pubblicate in questi ultimi giorni su organi di stampa locale riguardanti la società Athesis" sono stati soltanto due azionisti della società editrice? L'Arena non è mera proprietà degli azionisti Athesis Spa: è "patrimonio di pubblica utilità al servizio dell'intera comunità veronese", lo sancisce il Lodo Delaini, sottoscritto nel 1971 davanti al sindaco da proprietà e giornalisti, per chiudere un'agitazione sindacale dei redattori che erano scesi in sciopero a oltranza proprio per difendere la libertà d'informazione, allora minacciata da censure. Lo stesso senso di responsabilità muove oggi i giornalisti, che vedono minacciata la credibilità del loro giornale. La pubblicazione della nota anonima domenicale è arrivata infatti mentre la redazione da mesi chiedeva chiarezza alla dirigenza della società editrice: morto il direttore responsabile Adriano Paganella, L'Arena resta ancora sospesa con una direzione "ad interim". A tale proposito, l'assemblea dei giornalisti ribadisce che attende entro il 30 giugno, come promesso dall'editore, la nomina definitiva del direttore responsabile. Non sono solo queste carenze a rendere difficile il nostro lavoro di informare: si ripetono tagli ai servizi per la redazione, mentre mancano investimenti indispensabili nel sistema editoriale informatico, da tempo sull'orlo del collasso. Soluzioni a questi problemi, vengono continuamente rinviate, mentre il bilancio riserva da anni ottimi dividendi agli azionisti. L'assemblea dei giornalisti rinnova l'impegno ai lettori di render conto dei fatti con completezza, per assicurare un'informazione ampia ed equilibrata al servizio della comunità.

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