"Saremo a Roma, oggi, alla manifestazione indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa, per difendere la libertà di stampa che non può esistere né chiamarsi tale se non è esercitata con responsabilità, che non ha senso se perde di vista la verità. Sempre più spesso non è cosi'. Per via dei tanti, troppi conflitti d'interesse ma anche per la crescente tendenza dei giornalisti a farsi strumento di gruppi di potere".
Lo affermano, in una nota congiunta, i cdr di "Avvenire", "Sat2000" e "Radio in Blu" "Non saremo in piazza contro qualcuno ma per ricordare ai cittadini l'importanza del loro diritto ad avere un'informazione esauriente e obiettiva. E per questo prendiamo fin da ora la distanze da tutti gli eventuali estremismi nonchè dai tentativi di strumentalizzare la manifestazione odierna -proseguono i cdr di 'Avvenire', 'Sat2000' e 'Radio in Blu'- Vogliamo difendere un modo di fare informazione che non usa le notizie per intimidire, ricattare, epurare. Che non confonde il diritto di critica con la rappresaglia mediatica, che non piega il vero al verosimile, un'informazione le cui fonti non sono la delazione e il pettegolezzo". "Saremo a Roma perchè siamo convinti che trasformare l'informazione in un'arma impropria da brandire contro chi dissente inquina la vita civile dell'Italia e l'informazione stessa. Saremo a Roma per reclamare un risanamento dell' etica della comunicazione, per rivendicare una libertà responsabile, uno stile informativo rigoroso e aderente ai fatti. Saremo a Roma, infine, anche per sollecitare una presa di posizione dell'Ordine dei giornalisti: la libertà di stampa non è mai troppa, ma non è senza regole. Quelle regole vanno fatte rispettare. Per noi giornalisti di Avvenire, di Sat2000 e di Radio in Blu -conclude la nota congiunta- è un dovere difendere la libertà di stampa con un adeguato quadro normativo ma soprattutto nell'esercizio della nostra professione, al servizio della verità. (ADNKRONOS)