"E' legittimo garantire la tutela della privacy e la sicurezza, ma il sequestro delle schede delle macchine fotografiche dei quattro fotografi avvenuta oggi a Porto Rotondo allo stato, è una incomprensibile misura di prevenzione". E' il commento di Franco Siddi, segretario generale della Fnsi, dopo l'episodio che ha visto protagonisti quattro fotografi bloccati dai carabinieri che li hanno denunciati per violazione della privacy.
A quanto è dato sapere, i quattro sono stati sorpresi su uno scoglio davanti alla residenza sarda del premier Silvio Berlusconi. A villa Certosa sono attualmente in vacanza Marina Berlusconi, figlia primogenita del premier, con il compagno e i due figlioletti. I quattro fotografi sono stati fermati dai Cacciatori di Sardegna e portati in caserma a Porto Rotondo, dove sono stati sequestrati loro le schede delle macchine fotografiche. L'avvocato difensore Angelo Merlini ha già annunciato istanza di dissequestro "del nulla sequestrato" alla Procura di Tempio Pausania.
"Se non hanno effettuato nessuna intrusione, nemmeno con mezzi tecnologici, come vietato dal garante privacy - ha detto il segretario Franco Siddi _ siamo in un eccesso emergenziale inaccettabile se comprime il diritto di cronaca sull'attività degli uomini
pubblici"