Guerra in Iraq:
a Baghdad
viene impedito
ai giornalisti
di uscire dall'albergo
Due inviati polacchi
arrestati e portati
in un luogo ignoto
Ai giornalisti che si trovano all'hotel Palestine di Baghdad viene impedito di uscire dall'albergo. Lo ha detto la Cnn facendo vedere un gruppo di giornalisti assiepati davanti all'albergo. Nell'hotel Palestine si trova la maggior parte dei giornalisti stranieri che ancora lavorano a Baghdad. La Rai ha chiesto agli inviati a Baghdad di non uscire per nessun motivo dall'albergo in cui si trovano. Lo ha reso noto la presidente Lucia Annunziata, conversando con i giornalisti a margine del convegno della Fnsi sull'informazione di guerra. Annunziata ha spiegato che già sabato ha mandato un fax in albergo ai giornalisti a Baghdad, d'accordo con i direttori di testata, per raccomandare loro di non lasciare l'albergo, anche se invitati dal ministero dell'informazione iracheno. Due giornalisti polacchi sono stati arrestati oggi nel sud dell'Iraq, nella zona di Najaf, e portati in una destinazione ignota da iracheni armati. Lo hanno annunciato i loro organi di stampa a Varsavia. I due sono Marcin Firlej, della televisione privata 'All News' Tvn24, e Jacek Kaczmarek, della radio pubblica. Secondo il direttore di Tvn24, Adam Pieczynski, sono stati fermati a un posto di blocco nella località di Al Hillah da un gruppo di «cinque, forse sei iracheni armati». Altri due giornalisti dell'emittente privata sono riusciti a fuggire e ad avvertire i soldati americani. Secondo uno dei due, Maciej Woroch, la pattuglia irachena. lungo la strada tra Najaf e Karbala, comprendeva «due uomini armati e almeno tre civili». «Gli uomini armati hanno obbligato i nostri colleghi a scendere dalla loro vettura. Con la nostra abbiamo fatto dietrofront e ci hanno sparato addosso», ha detto Woroch. La Polonia ha inviato 200 soldati in appoggio alla campagna militare guidata dagli Stati Uniti. Circa 50 uomini dei Grom (reparti di elite) partecipano a operazioni speciali nel sud dell'Iraq.