Guerra in Iraq: Fnsi schierata per la pace

Guerra in Iraq:
Fnsi schierata
per la pace

ORDINE DEL GIORNO “Il Consiglio Nazionale della stampa italiana, riunito a Roma il 10 aprile 2003, esprime dolore e preoccupazione per la violenza, la morte e le sofferenze conseguenti alla guerra in Iraq. Il sindacato unitario dei giornalisti italiani ribadisce ancora una volta di essere schierato in modo univoco in favore della pace. In questo momento invita i giornalisti italiani a uno slancio di solidarietà per partecipare in modo concreto ai soccorsi per la popolazione e alla successiva ricostruzione di un paese duramente provato dal conflitto. Il Cn della Fnsi esprime apprezzamento per il delicato e pericoloso lavoro svolto in questi giorni – in modo eccellente – dalle colleghe e i colleghi impegnati nella realizzazione dei servizi dalla zone di guerra, ma anche il profondo cordoglio per i gli operatori dell’informazione di tutte le nazionalità caduti per assicurare le notizie dal fronte. Il Cn sottolinea che, proprio in questi difficili giorni di guerra, è emerso – nonostante gli sforzi dei colleghi sul campo – che esiste un evidente problema di autonomia e di libertà della stampa. In modo particolare il fastidio dimostrato dai vertici militari per il libero lavoro dei corrispondenti, l’arruolamento dei giornalisti fra le truppe alleate, le cannonate contro l’hotel che ospitava gli inviati di tutto il mondo a Bagdad, le bombe e l’oscuramento dell’emittente televisiva “Al Jazeera”, così come il tentativo di strumentalizzare l’informazione a fini propagandistici da parte delle autorità irachene, sono la dimostrazione che il tema della libertà è più che mai all’ordine del giorno in tutto il mondo. Di fronte allo scenario attuale e alle inquietanti prospettive di ulteriori conflitti, il sindacato unitario dei giornalisti italiani su questi temi invita tutti i colleghi a rafforzare l’impegno perché l’informazione resti libera da condizionamenti e dia con autonomia e con competenza il proprio contributo alla democrazia e alla pace, sostenendo con autonomia tutte le iniziative che le forze sociali e dell’associazionismo organizzeranno in forma unitaria.” approvato all’unanimità.