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Cronaca 24 Dic 2010

Gruppo Spallanzani nella bufera, l'Associazione Stampa Modenese: "Salvare i posti di lavoro" Il pm aveva chiesto gli arresti domiciliari anche per Erminio Spallanzani e Giovanni Mazzoni, ma il gip li ha tramutati in obbligo di firma

"L’Associazione Stampa Modenese segue con attenzione, e doveroso rispetto per l’operato della magistratura, l’inchiesta che coinvolge il gruppo editoriale al quale fanno riferimento l’Informazione ed E’- tv Antenna 1". Lo afferma in una nota l'Asm

"L’Associazione Stampa Modenese segue con attenzione, e doveroso rispetto per l’operato della magistratura, l’inchiesta che coinvolge il gruppo editoriale al quale fanno riferimento l’Informazione ed E’- tv Antenna 1". Lo afferma in una nota l'Asm

"La preoccupazione è che siano i giornalisti i primi a pagare in termini occupazionali le conseguenze delle irregolarità eventualmente commesse. L’auspicio dell’associazione stampa è che la situazione non arrivi a comportare un sacrificio di posti di lavoro in una realtà già in sofferenza. A maggior ragione oggi con il taglio ai fondi per l’editoria e l’emittenza locale contenuti nel cosiddetto decreto Milleproroghe che, se confermati, metterebbero a serio rischio un settore delicatissimo dell’informazione". (ANSA)

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Il sostituto procuratore di Cremona Cinzia Piccioni aveva chiesto gli arresti domiciliari per l'imprenditore ed editore reggiano Erminio Spallanzani e per Giovanni Mazzoni, ex direttore de L'Informazione, ma il gip cremonese Guido Salvini non li ha concessi tramutandoli in un obbligo di presentazione, due volte alla settimana, alla polizia giudiziaria. E' quanto emerge, a proposito dell'indagine della Guardia di finanza di Cremona su testate giornalistiche gestite da cooperative che percepiscono il contributo dello Stato, dall'ordinanza di custodia cautelare sui presunti illeciti.
Stralci dell'ordinanza sono citati dal sito di informazione online http://www.reggionline.com/.
L'accusa per Spallanzani e Mazzoni e' di truffa ai danni dello Stato perche' - si legge sul sito reggionline.com - ''in concorso fra loro Massimo Boselli Botturi (amministratore di fatto di due cooperative, la Nuova Informazione editrice de La Cronaca e la Sep, Servizi editoriali padani) cedeva in violazione di legge a Spallanzani, per il tramite di Mazzoni, la societa' Sep per un importo pari a 200 mila euro per consentire a Spallanzani di incassare nel 2009 un contributo pari a 225 mila euro''.
La vendita, secondo quanto scrive il pm, sarebbe avvenuta ''con false fatturazioni''. La cessione della Sep a Spallanzani sarebbe avvenuta nel 2008 negli studi dell'emittente televisiva E'tv.
''Con l'ingresso della Sep nella sfera del gruppo Spallanzani, gia' destinataria di contributi all'editoria, si e' verificata una violazione dei divieti imposti dalla norma con riferimento al cosiddetto elemento soggettivo dato che il gruppo, di li' a poco, avrebbe rilevato anche il controllo del quotidiano L'Informazione il Domani di Bologna, anch'esso destinatario di contributo statale''. (ANSA)

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