Firenze, 31 maggio 2007 -- "Dispiace che un personaggio come Piero Pelù, bravo e simpatico musicista nonché direttore artistico di Fi.esta, per difendere la scelta di aver utilizzato un ufficio stampa milanese per comunicare il programma dell'estate fiorentina mortifichi le professionalità presenti nei molti uffici stampa nel settore dello spettacolo, e in generale nel settore privato in Toscana, uffici stampa in cui lavorano tanti professionisti dell'informazione ben preparati e abituati da tempo a portare a livello nazionale, ma anche oltre confine, le manifestazioni che in questa regione si tengono in continuazione".
Reagiscono così il presidente dell'Ast Giulia Baldi e il presidente del gruppo Giornalisti Uffici Stampa della Toscana, Dario Rossi, alle dichiarazioni del noto artista fiorentino su un quotidiano cittadino. "Che i colleghi fiorentini e toscani in generale lavorino bene lo dimostra il richiamo esercitato su un pubblico vastissimo che presenzia agli avvenimenti artistici in Toscana. Lo stesso ufficio stampa del Comune di Firenze, che di Fi.esta é promotore, possiede le capacità professionali più adeguate per rispondere alle esigenze di comunicazione che Pelù richiede. In generale, poi, crediamo necessario che Ast, Ordine, Gus aprano un'ampia riflessione sulle scelte di affidamento degli incarichi da parte degli enti pubblici, scelte che dovrebbero senz'altro essere più attente e responsabili nei confronti dei valori professionali delle proprie comunità"