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Sindacale 20 Apr 2007

Giù le mani dalla Redazione di Telespazio Calabria! Lunedì 24 ore di sciopero dei giornalisti dell’emittente

REGGIO CALABRIA - No all’ipotesi di smantellamento della Redazione giornalistica di Telespazio Calabria annunciata dall’azienda con la comunicazione di procedura di riduzione del personale. Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, guidato dal segretario regionale Carlo Parisi, d’intesa con il Fiduciario di Redazione, Maria Pia Tallarico, dichiara, infatti, lo stato di agitazione e proclama una giornata di sciopero dei giornalisti dell’emittente Telespazio, dalle ore 9 di Lunedì 23 Aprile alle ore 9 di Martedì 24 Aprile prossimi.

REGGIO CALABRIA - No all’ipotesi di smantellamento della Redazione giornalistica di Telespazio Calabria annunciata dall’azienda con la comunicazione di procedura di riduzione del personale. Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, guidato dal segretario regionale Carlo Parisi, d’intesa con il Fiduciario di Redazione, Maria Pia Tallarico, dichiara, infatti, lo stato di agitazione e proclama una giornata di sciopero dei giornalisti dell’emittente Telespazio, dalle ore 9 di Lunedì 23 Aprile alle ore 9 di Martedì 24 Aprile prossimi.

Manifestando piena solidarietà anche a tutto il personale non giornalistico dell’azienda, che vorrebbe giungere al licenziamento di 18 lavoratori dei 37 in organico, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria esprime, infatti, la netta opposizione alla decapitazione della Redazione giornalistica. Il segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi ritiene, infatti, assurdo ed irresponsabile, quindi inaccettabile, anche ventilare l’ipotesi della richiesta di licenziamento di tutti i giornalisti, come evidenziato nel prospetto diffuso dalla Confindustria di Catanzaro, che indica “in esubero” sette giornalisti sui sette presenti in organico alla data del 26 Marzo 2007. Non è certo attraverso l’azzeramento della Redazione che si risolvono i problemi di un’azienda che, dopo aver rappresentato per decenni un fiore all’occhiello nel panorama dell’emittenza radio-televisiva locale, da qualche anno si è caratterizzata solo per le lotte intestine all’interno del Consiglio d’Amministrazione che hanno, conseguentemente, portato ad uno stato di crisi che, invece di essere fronteggiato con serie strategie aziendali, è stato aggravato da uno stato di confusione generale che, spesso, ha lasciato la Redazione in stato di abbandono.

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