I giornalisti di E Polis hanno proclamato 3 giorni di sciopero a partire da mercoledì 7 aprile, per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti a termine dei colleghi; la cronica carenza di organico in E Polis è aggravata dalla mancata sostituzione dei giornalisti che in questi mesi hanno lasciato l'azienda.
L'assemblea dei redattori esprime inoltre preoccupazione per il prolungarsi della crisi economica alle quale si aggiunge l'assenza dei vertici aziendali e il perdurare di scarsa chiarezza su chi sia l'effettivo editore.
I giornalisti hanno confermato mandato al Comitato di redazione affinché ponga in essere, in ogni sede opportuna, tutte le azioni necessarie per la tutela e la salvaguardia delle professionalità, della credibilità del giornale e a difesa dei livelli occupazionali all'interno di E Polis.
Comitato di Redazione E Polis
“Il sindacato dei giornalisti manifesta piena solidarietà ai giornalisti del gruppo Epolis che hanno proclamato tre giorni di sciopero per difendere le testate del gruppo dai tentativi della proprietà di ridurre ulteriormente l'organico redazionale già sottodimensionato, mettendo a rischio l'esistenza stessa dei giornali. Le associazioni di stampa di Campania, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto, critiche da sempre sul modello editoriale, preoccupate per la sorte delle testate del gruppo e dei posti di lavoro, sostengono la battaglia dei colleghi che chiedono alla proprietà il rispetto degli impegni nella chiarezza e nella massima trasparenza. Le dimissioni dell'Amministratore delegato e la mancata nomina di un nuovo amministratore rendono ancor più complicato il rapporto con una proprietà indefinita e sfuggente. Il capitale umano e professionale della redazione rappresenta l'unico reale patrimonio aziendale. Un taglio ulteriore degli organici rappresenterebbe quindi un pericolo grave e reale per il futuro dell'iniziativa editoriale. Il sindacato dei giornalisti chiede pertanto un incontro urgente con la proprietà per la ripresa di un corretto rapporto sindacale”.
FNSI E ASSOCIAZIONI REGIONALI DI STAMPA ESPRIMONO SOLIDARIETÀ A E POLIS
“Il sindacato dei giornalisti manifesta piena solidarietà ai giornalisti del gruppo Epolis che hanno proclamato tre giorni di sciopero per difendere le testate del gruppo dai tentativi della proprietà di ridurre ulteriormente l'organico redazionale già sottodimensionato, mettendo a rischio l'esistenza stessa dei giornali. Le associazioni di stampa di Campania, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto, critiche da sempre sul modello editoriale, preoccupate per la sorte delle testate del gruppo e dei posti di lavoro, sostengono la battaglia dei colleghi che chiedono alla proprietà il rispetto degli impegni nella chiarezza e nella massima trasparenza. Le dimissioni dell'Amministratore delegato e la mancata nomina di un nuovo amministratore rendono ancor più complicato il rapporto con una proprietà indefinita e sfuggente. Il capitale umano e professionale della redazione rappresenta l'unico reale patrimonio aziendale. Un taglio ulteriore degli organici rappresenterebbe quindi un pericolo grave e reale per il futuro dell'iniziativa editoriale. Il sindacato dei giornalisti chiede pertanto un incontro urgente con la proprietà per la ripresa di un corretto rapporto sindacale”.
ASSOSTAMPA PUGLIA, SOLIDIARIETÀ A COLLEGHI E-POLIS
L'Associazione della Stampa di Puglia "È al fianco dei colleghi del quotidiano Epolis, da ieri in sciopero per tre giorni per difendere i livelli occupazionali".
"La mancata trasformazione di numerosi contratti a termine in contratti a tempo indeterminato - si sottolinea in una nota del sindacato dei giornalisti - mette a rischio la sopravvivenza di numerose edizioni locali del giornale. La decisione dell'editore storico della testata, che ha chiesto al Tribunale di Cagliari l'omologazione di un accordo per far fronte ai debiti accumulati, aggrava la situazione occupazionale, preoccupante da tempo, con i giornalisti in credito di alcune mensilità e collaboratori e fotografi che non hanno mai ricevuto alcun compenso, nonostante gli impegni verbali e scritti assunti dai vertici aziendali. Nel ribadire la propria solidarietà ai colleghi - conclude la nota - l'Associazione della Stampa di Puglia si batterà , insieme con il Comitato di redazione della testata, affinché qualsiasi piano di rientro sia condizionato al mantenimento degli attuali livelli occupazionali". (AGI)