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Una manifestazione promossa da @nujofficial
Internazionale 25 Ago 2022

Giornalisti del gruppo Reach in sciopero in Irlanda e Regno Unito. La Fnsi al fianco dei colleghi

Proclamato per venerdì 26 agosto 2022 il primo di quattro giorni di protesta decisi dalla National Union of Journalists dopo le chiusure dell'editore a fronte delle richieste dei lavoratori di condizioni retributive eque e dignitose per arginare una crisi dilagante del costo della vita.

La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco dei colleghi britannici e irlandesi del gruppo Reach Plc e della Nuj, il sindacato dei giornalisti del Regno Unito, che hanno proclamato per venerdì 26 agosto 2022 il primo di quattro giorni di astensione dal lavoro a sostegno della lotta per ottenere condizioni economiche adeguate all'inflazione galoppante anche in Gran Bretagna e Irlanda e il riconoscimento del massiccio contributo fornito dai lavoratori all'azienda.

Alla richiesta del sindacato, nel dicembre 2021, di un premio retributivo pari all'8,5 per cento dei salari, l'editore ha risposto proponendo il 2,75 per cento, poi alzato al 3 per cento. Proposta considerata insufficiente e inadeguata dai lavoratori, che di contro contestano il «pacchetto salariale astronomico» di 4 milioni di sterline assegnato all'amministratore delegato, «una somma equivalente alla retribuzione di 107 dipendenti di Reach con reddito medio», denuncia la Nuj.

Reach Plc è uno dei principali editori del Regno Unito. Fra le sue testate ci sono pubblicazioni nazionali come Daily Mirror, Daily Express, Sunday People, Daily Record, Daily Star e giornali regionali leader di mercato fra cui Manchester Evening News, Liverpool Echo, Birmingham Mail e Bristol Post. Oltre mille i lavoratori del gruppo coinvolti nella mobilitazione.

Per il sindacato inglese, la posizione dell'azienda «non riconosce il contributo del personale all'organizzazione, resta tristemente lontano dall'aumento dell'indice dei prezzi al dettaglio (11,7 per cento a maggio), non fa alcuno sforzo per affrontare le disuguaglianze retributive esistenti tra i giornalisti pagati in modo modesto e gli ingenti pagamenti dei massimi dirigenti».

Da qui la decisione di proclamare quattro giorni di sciopero, votati a larghissima maggioranza dai lavoratori, con picchetti in diverse città. Le altre giornate di mobilitazione sono il 31 agosto, il 14 e il 15 settembre 2022.

@fnsisocial

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