Dopo la fuoriuscita dall’universo Gedi e l’approdo al gruppo veneto Athesis, per la Gazzetta di Mantova è arrivato anche il primo stato di crisi. La società ha dichiarato una forte flessione dei principali indici economici e produttivi e ha presentato un piano di riorganizzazione che punta alla razionalizzazione delle attività editoriali e di supporto alla redazione, ma anche a ridisegnare l’organizzazione del lavoro. In quest’ottica è previsto un piano di investimenti tecnologici, di formazione e riqualificazione per il personale giornalistico. In programma anche sinergie operative con l’emittente del gruppo, Telemantova, e con le altre testate quotidiane: L’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi.
Il piano si svilupperà nei prossimi 10 mesi con la gestione di quattro esuberi attraverso il ricorso ai prepensionamenti, su un organico di 18 giornalisti. Sindacato (Cdr, Alg e Fnsi) e azienda hanno previsto criteri migliorativi rispetto alle norme in essere, concordando una nuova assunzione di giornalisti per ogni prepensionamento o altra uscita a qualsiasi titolo e non soltanto ogni due prepensionamenti, come prevederebbe la legge. Il Cdr della Gazzetta di Mantova ha espresso soddisfazione per essere riuscito a salvaguardare i livelli occupazionali e contemporaneamente a tutelare i colleghi prepensionabili. (Da alg.it)